La compagna dell'agente Digos morto a Milano: "Cristian ci proteggerà dal cielo, sarà il nostro angelo"

La compagna di Cristian Piazzoli, morto in un incidente stradale nell'hinterland, ringrazia chi le è stato vicino nel momento più difficile: "È stato l'unico amore più importante della mia vita e tale rimarrà. Grazie a chi ci ha dato conforto"

La compagna dell'agente Digos morto a Milano: "Cristian ci proteggerà dal cielo, sarà il nostro angelo"

Ha voluto ringraziare, commossa, chi è stata vicino a lei e alla sua famiglia in uno dei momenti più dolorosi della sua vita, quello che ha seguito la morte improvvisa del compagno, Cristian Piazzoli, l'agente della Digos che ha perso la vita lunedì sera, di ritorno dal lavoro, in un incidente stradale tra Bareggio e Cornaredo, comuni dell'hinterland milanese.

Il messaggio di ringraziamento

Per il grande affetto arrivato a familiari dopo la notizia, cerca parole di gratitudine Beatrice, che con Piazzoli aveva avuto un figlio: "Volevo ringraziare tutti coloro che in questo momento di grande dolore ci stanno vicino, sia a me sia al nostro piccolino, che mi chiede come sempre 'Papà è al lavoro?'". Al bambino, la compagna di Piazzoli dice di aver spiegato che "il papà lavorerà in cielo per noi, ci proteggerà a sarò il nostro angelo". A uccidere l'agente della Digos, di origini perugine ma da tanti anni a Milano, uno scontro con un'auto a un semaforo. Le condizioni dell'uomo, deceduto all'Humanitas di Rozzano poco dopo lo scontro, ai sanitari erano parse subito molto gravi.

"Cristian, il mio unico grande amore"

"Cristian è stato circondato dal mio amore, un amore enorme che persisterà per sempre", continua Beatrice. Che aggiunge. "È stato l'unico amore più importante della mia vita e tale rimarrà. Dal nostro grande amore è nato il nostro cucciolo Emanuele, di due anni e mezzo" . Lo ricorda anche come papà: "Cristian era innamorato pazzo dei suoi figli: la grande, avuta con la ex, e il cucciolo, il nostro cuccilo, il nostro grande amore. Volevo dire, inotre, che era un gran papà: stravedeva, anzi stravede per Emanuele, voleva vederlo crescere, lo vedrà in cielo".

E poi conclude: "Volevo ringraziare i nostri amici, i collleghi, che sono una grande famiglia e i miei amici, il preside e tutti i familiari per averci dato conforto in questi momenti tristi e difficili. Grazie, Beatrice".

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