No a "norme contra personam", inaccettabili "sotto ogni profilo", sulla questione del tetto ai compensi in Rai. È quanto scrive Bruno Vespa in una lettera inviata lunedì scorso al Cda, e divulgata oggi da Repubblica.it, nella quale sottolinea la sua posizione: "Volendo avventurarsi in una speciosa distinzione - scrive il conduttore di Porta a Porta - il terreno diventerebbe assai scivoloso. Tra un Fabio Fazio che si occupa di Falcone e un Bruno Vespa che fa un programma su Ballando con le stelle chi è l'artista e chi il giornalista?". Vespa a questo punto domanda e si domanda: "Ha sempre sbagliato la Rai nello stipulare con professionisti che vengono dal giornalismo contratti artistici che prevedono il versamento di contributi all'Enpals e agli enti previdenziali che l'hanno sostituito?".
Infine, l'appello affinché "la discussione su questo tema avvenga su basi esclusivamente giuridiche e di nuon senso, allontanando il sospetto - alimentato da alcune dichiarazioni politiche e non solo - che si voglia immaginare qualche norma contra personam, inaccettabile sotto ogni profilo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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