Condannata a 10 anni la banda che scatenò il panico in piazza San Carlo

Quattro ragazzi, di origine maghrebina spruzzarono lo spray al peperoncino, provocando il panico

Condannata a 10 anni la banda che scatenò il panico in piazza San Carlo

Dovranno scontare poco più di 10 anni di carcere. I quattro ragazzi, di origine maghrebina, che nel giugno 2017 causarono il panico in piazza San Carlo a Torino sono accusati di omicidio preterintenzionale, lesioni, rapina e furto.

Era il 3 giugno del 2017 e, in piazza San Carlo a Torino, un maxischermo proiettava la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. All'improvviso, tra la folla si scatenò il panico e le persone presenti iniziarono a scappare da ogni parte, schiacciandosi l'un l'altra e ammassandosi verso le uscite della piazza. Il bilancio della tragedia fu di due morti e migliaia di feriti.

A causare il panico sarebbe stata una banda di quattro ragazzi che, durante la finale di Champions, spruzzò il contenuto di alcune bombolette di spray al peperoncino tra i tifosi. I pubblici mineseri avevano chiesto pene superiori ai 14 anni nei loro confronti, ma il giudice ha stabilito che tre membri della banda dovreanno scontare 10 anni e 4 mesi, mentre il quarto complice, che non avrebbe partecipato ai furti, è stato condannato a 10 anni e 3 mesi.

"Mi aspettavo qualcosa di diverso, leggeremo le motivazioni e faremo appello", annuncia il legale difensore

di uno dei quattro ragazzi della banda dello spray. "Rimango convinto della nostra ricostruzione dei fatti - ha concluso l'avvocato - non ci fu la rapina all'origine della tragedia, questa non è giustizia".

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