Condannato per "spese pazze" l'ex presidente di Ferrovie Nord

Due anni e 8 mesi all'ex numero uno Achille. Tra i costi pure visione di film porno

Condannato per "spese pazze" l'ex presidente di Ferrovie Nord

È arrivata e rispetta le richieste del pm la sentenza per Norberto Achille, ex presidente di Ferrovie Nord Milano, condannato a due anni e otto mesi nel processo abbreviato che lo vedeva sotto accusa per peculato e truffa.

"Sono colpevole - aveva già detto in una lettera al giudice - ho subito ammesso i fatti e questa vicenda mi crea vergogna e imbarazzo". Alla società partecipata di Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia Achille sottrasse 429mila euro, utilizzati per fini personali o per la sua famiglia.

Due utenze aziendali furono date in uso alla moglie e al figlio Marco, mentre le spese del figlio Filippo venivano addebitate direttamente ad Achille, per un totale di oltre 124mila euro.

Con le carte di credito aziendali l'ex numero uno della società, dimissionario nel 2015, aveva coperto "spese proprie e dei propri familiari" per 74.144 euro, con voci che andavano dalle scommesse sportive alla "visione di una serie di film pornografici".

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