I conti sono kappaò e Clemente Mastella deve dichiarare il crac del Comune di Benevento. Nella conferenza stampa di fine anno, l’ex Guardasigilli annuncia l’iniziativa – che definisce obbligata – e promette che nessuno metterà le mani nelle tasche dei cittadini “già tartassati al massimo”.
La situazione del bilancio del Comune è drammatica, sull’ente pesano debiti per più di cento milioni di euro. E che le casse comunali fossero in profondo rosso non è mai stato un mistero, nemmeno per lo stesso Mastella che a giugno scorso s’è insediato a primo cittadino dopo aver trionfato al ballottaggio (con più del 62% dei consensi) contro il Partito democratico.
Il sindaco ha dichiarato, come ripreso dall’Ansa e dalla stampa locale, che non s’aspettava una situazione così drammatica. “Pensavo piovesse, invece nevica sui conti di Benevento” ha detto Mastella che ha voluto sottolineare di essersi insediato solo sei mesi fa e di non percepire dal Comune alcuno stipendio da amministratore. “Ci siamo ritrovati con i conti disastrati. Ma questi debiti non graveranno sui cittadini già tartassati al massimo”. Poi una stilettata ai quei comuni too big to fail, quegli enti che, in caso di default possono godere di leggi che finiscono per salvarne i conti e costituire importanti paracadute economici: “Città metropolitane come Napoli e Roma, in caso di difficoltà, possono ricorrere a leggi speciali che ne garantiscono la tutela, ma noi no”.
E quindi la promessa: “Faccio l’interesse della città perché non ho interessi da difendere: non ho bisogno di fare carriera, né case o terreni da salvaguardare e sono qui per provare a non far naufragare Benevento”.
Che il dissesto per Benevento fosse ormai inevitabile s’era capito già a novembre scorso, dopo la
relazione dei revisori dei conti. In quell’occasione, Mastella sbottò: “Dissesto? Inevitabile, come mi era già successo a Ceppaloni. Gli altri fanno i guai e a me tocca dichiarare dissesto, faccio gli accertamenti necrologici”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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