Corona in sciopero della fame dopo il "no" alla scarcerazione

Dopo la pena "lieve" il legale del fotografo dei vip aveva chiesto che fosse liberato

Corona in sciopero della fame dopo il "no" alla scarcerazione

Non lascerà il carcere Fabrizio Corona e per questo ha deciso di iniziare uno sciopero della fame in segno di protesta. Ad annunciarlo è il suo avvocato, Ivano Chiesa, che sottolinea come la difesa dell'ex fotografo dei vip si aspettasse la possibilità per lui di tornare a casa, o almeno di "andare ai servizi in comunità".

Una possibilità negata dal magistrato di sorveglianza di Milano, Beatrice Crosti. A Corona, che di recente è stato condannato per un reato fiscale, il magistrato ha ricordato il comportamento tenuto durante l'affidamento in prova, prima dell'arresto a ottobre. In quel periodo uscirono delle foto sexy scattate mentre si trovava in barca con la fidanzata Silvia Provvedi, per i magistrati poco compatibili con quella "continenza" che è uno dei criteri da valutare per l'affidamento ai servizi sociali.

"Siamo tutti senza parole, siamo sotto choc", ha aggiunto Chiesa.

La difesa aveva chiesto che Corona fosse liberato dopo la sentenza sul denaro nascosto nel controsoffitto da Corona, per la quale il fotografo è stato condannato a un anno (la Dda ne chiedeva cinque). Una pena lieve, per l'avvocato. Che però non è bastata a ottenere la scarcerazione.

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