Sessanta milioni di italiani aspettano il 4 maggio come fine ultimo del periodo di lockdown da coronavirus. Non un vero e proprio ritorno alla normalità, ovviamente, ma un grande passo avanti verso la riconquista della libertà. In realtà la verità non è esattamente questa e se da un lato è vero che si inizia a pensare a come far ripartire il Paese dopo quasi due mesi di blocco pressoché totale, dall'altra sussiste l'esigenza di proteggere i cittadini ed evitare una nuova ondata di contagi, soprattutto per preservare le strutture ospedaliere e impedire una nuova crisi sanitaria. Quel che è certo è che il 4 maggio e per un tempo non ancora determinato saranno vietati gli assembramenti. Non è ancora tempo per feste e riunioni ma qualcuno sembra sentirsi al di sopra della legge e, contrariamente a qualsiasi regola sul buon senso, ha deciso di dare una festa in centro a Milano. Gabriele Parpiglia suo suo profilo social ha deciso di denunciare il fatto, in attesa di un riscontro dalle forze di polizia.
"Ore 22.31, inizio festa clandestina a Milano, in centro", inizia così il post di Gabriele Parpiglia, che ha voluto condividere sul suo profilo una serie di storie tratte dal profilo di Camila Roratt, che nel frattempo ha deciso di rendere privato il suo account. Una decisione tardiva, però, perchè ormai le immagini da lei stessa registrate, pubbliche fino a qualche ore fa, stanno facendo il giro della rete. Nel suo profilo, il giornalista ha menzionato la Polizia di Stato, Beppe Sala e l'assessore al welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, affinché avviino un'indagine per accertare quanto accaduto in zona Arco della Pace. In realtà, come si evince scorrendo le immagini pubblicate da Parpiglia, c'è poco da verificare e da, eventualmente, giustificare.
Nell'appartamento di una zona centrale di Milano, una delle aree che peraltro è stata maggiormente colpita dall'epidemia di coronavirus e dove ancora si registrano numeri importanti, un gruppo di amici ha deciso di festeggiare qualcosa a suon di musica e di alcol. Una festa come tante se ne facevano tutti i giorni nella metropoli lombarda, dove però da fine febbraio si è fermato tutto. Si vedono ragazzi che bevono alcolici direttamente dalla bottiglia, che ballano l'uno vicino all'altro, che fumano e che quasi deridono il decreto sul distanziamento sociale. L'accento della ragazza è straniero, probabilmente brasiliano a giudicare da alcuni indizi presenti nei video dove, per altro, non manca una frase che dà il senso di quanto successo: "22.31, Arco della Pace. Festa illegale, serata clandestina."
Gabriele Parpiglia si chiede retoricamente quanti reati possano esserci in questi video e ringrazia, ironicamente, questi ragazzi a nome di tutte le famiglie che da quasi due mesi non lavorano e non escono dalle loro case nel pieno rispetto della legge ma, soprattutto, della salute collettiva. "Non si potranno nascondere da nessuna scusa. I vicini saranno i primi testimoni di ciò che è successo stanotte.
Spero che quando la ragazza prenderà coscienza, insieme con chi ha festeggiato, abbiano il coraggo e non la paura di autodenunciare", conclude il Parpiglia, in attesa di ulteriori sviluppi. Numerosi i commenti di personaggi noti, indignati per quanto accaduto, speranzosi che vengano presi provvedimenti in merito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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