Un camion con cinquanta corpi è stato ritrovato a New York durante la pandemia coronavirus che ha messo in ginocchio la città che non dorme mai. Una scoperta sconvolgente che fa capire ancora di più quanto la situazione sia drammatica nella Grande Mela. Qualche ora fa un passante che si trovava a camminare vicino un deposito di Brooklyn ha avvertito, stando a quanto scritto da Abc, uno strano odore che proveniva da un garage posizionato proprio sulla strada. Avvicinatosi al garage ha iniziato a vedere uno strano liquido che fuoriusciva da sotto le fessure della serranda. Allarmato ha immediatamente avvertito le autorità che, forzata la serratura hanno trovato diversi camion refrigerati a noleggio della società U-Haul pieno di cadaveri. In tutto sono stati contati dieci corpi privi di vita all'interno del primo furgone aperto e altrettanti negli altri, per un totale di cinquanta. Le indagini hanno quindi spinto gli agenti a capire chi avesse noleggiato quel furgone e in pochissimo tempo sono arrivati alla conclusione: una società chiamata Andrew T. Cleckley Funeral Home aveva noleggiato diversi mezzi per poter stipare i cadaveri che non riuscivano più ad essere contenuti all'interno dei loro depositi. Non è stato ancora accertato se siano o meno vittime del coronavirus ma la logica porta ad una risposta chiara.
The city of New York delivered a freezer truck to a funeral home after it was found to be storing bodies in unrefrigerated U-Haul vehicles https://t.co/9P8Sr6OyNp pic.twitter.com/rEqmE1az90
— Reuters (@Reuters) April 30, 2020
Per giorni gli abitanti del quartiere hanno visto caricare corpi dentro quel garage, dentro i camion. Alcune celle frigorifero dei camion avevano però smesso di funzionare mandando in putrefazione i cadaveri e facendo in modo che quell'orribile segreto venisse scoperto. Nel corso della giornata l'agenzia funebre è stata citata in giudizio per non essere riuscita a controllare gli odori, successivamente verranno fatte altre indagini per riuscire a definire le principali responsabilità. Per ora l'intervento delle autorità ha fatto sì che la società ricevesse un mezzo più grande dove poter stipare i corpi. Bill de Blasio, il sindaco di New York, ha commentato la questione dicendo: "Non ho idea di come un'agenzia funebre possa agire in questo modo, di come possa far sì che ciò avvenga. Loro avrebbero dovuto gestire la questione meglio". La Abc ha provato a contattare l'agenzia funebre Andrew T. Cleckley Funeral Home per chiedere un commento ma, dopo una prima risposta senza che nessuno parlasse all'altro capo la linea è stata chiusa e la stessa società non sta rispondendo.
La paura delle autorità è solo una, che anche altre società stiano adottando queste misure non avendo più spazio nelle loro strutture per i morti di coronavirus e dunque lo stesso de Blasio ha invitato tutti a mettersi in contatto con il governo per trovare giuste e probabili soluzioni affinché cose del genere non accadino più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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