Coronavirus, Ricciardi: "Più letale dell'influenza. Ma il caldo ci aiuterà"

Il consigliere dell'Oms ragguaglia sul Covid-19 e predica calma: "Ridimensionare l'allarme, il 95% guarisce". E sulle mascherine: "Per chi è sano non servono"

Coronavirus, Ricciardi: "Più letale dell'influenza. Ma il caldo ci aiuterà"

"Il coronavirus non è come una normale, ha un tasso di letalità più alto dell’influenza stagionale. E soprattutto, se non la fermiamo rapidamente, rischia di richiedere un numero di posti di terapia intensiva superiore a quelli che ci sono nei nostri ospedali…". Walter Ricciardi, consigliere dell'Organizzazione mondiale della sanità, commenta così l’emergenza italiana per il Covid-19, che sta tenendo sotto scacco il Nord Italia. Ma il virus cinese, oltre a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ora fa paura anche in Toscana e in Sicilia, visto i recenti casi di Firenze e Palermo.

Intervistato da Il Messaggero, infatti, il membro dell’Oms spiega quello che potrebbe essere un prezioso alleato nella lotta contro il coronavirus: "L’arrivo del caldo potrà aiutarci, ma non possiamo aspettare l'estate". E ancora. "Il freddo, è vero, aiuta i virus a trasmissione respiratoria. E dunque c'è da pensare che il fattore caldo possa aiutare, ma non sarà il clima a fermarlo, lo fermerà le misure che metteremo in atto".

Alla chiacchierata col quotidiano della capitale è seguita negli scorsi minuti la conferenza stampa della Protezione Civile a Roma, alla quale Ricciardi – al fianco di Angelo Borrelli, capo della Protezione civile – ha preso parte da protagonista, ragguagliando sullo stato delle cose.

L’uomo dell’Oms predica calma e gesso: "Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini: su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, solo il 5 per cento muore, peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute". Quindi, una battuta sul caso e caos mascherine: "Le mascherine non servono ai sani…".

Dunque, il medico informa che "si stanno prendendo in Italia tutte le misure necessarie, anche in accordo con gli altri Paesi e c'è un accordo totale con Ue e Oms sulle misure adottate". Ciò detto, l’accademico conferma anche che "le misure che sono state prese vanno nella direzione giusta. È importante che il Paese si muova unito per fronteggiare questi due focolai epidemici". Quelli di Codogno e Vo’ Euganeo, rispettivamente in provincia di Lodi e Padova.

Da consulente per l’emergenza coronavirus del ministro della Salute Roberto Speranza e medico, il capitolo dedicato ai colleghi: "I dottori vanno tutelati, ma sono anche essi stessi che si devono tutelare perché esiste una norma di precauzione universale: ogni medico che lavora con un paziente deve considerarlo come potenzialmente infetto. È molto importante, se si ha un sospetto di infezione, chiamare i numeri predisposti e non andare in ospedale. Perché bisogna trattare quella persona in base alla sua specifica esigenza: può essere che in ospedale non ci debba proprio andare".

Infine, la stoccata di

Walter Ricciardi alla Cina, "accusata" di scarsa trasparenza sul virus: "La mancanza di catena di comando e trasparenza ha creato una situazione analoga a quella della Sars".

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