«Cosa indossa oggi il dandy metropolitano? Giacche da fustone»

Ad Assisi, dal secondo dopoguerra, Aquarama dà voce alle capacità delle maestranze locali non solo per portare avanti la più classica tradizione sartoriale, ma soprattutto per puntare sull'Italian Hi-tech Couture. «Ho il cuore nel passato e la mente nel futuro. Per questo sono a Pitti Uomo - spiega Marco Tofi, figlio del fondatore e ad del brand -. La mia azienda può difendere il made in Italy e competere nel mercato internazionale solo se i nostri capispalla rappresentano un'icona di stile anche per i giovani, uomini sempre più urban chic, raffinati e sportivi allo stesso tempo. Il mercato è cavalcato da moderni dandy metropolitani che non si fanno condizionare dalla moda ma indossano ciò che vogliono. E la giacca, per loro, sarà un capo con cui svelare qualcosa di se stessi». Prodotte interamente in Italia le collezioni Aquarama sono dunque «easy, smart e comfort», vedono il lussuoso gusto sartoriale italiano sposarsi con tessuti sperimentali, tecnologici, funzionali e minimalisti. Un esempio? «La giacca doppiopetto che abbiamo completamente reinventato, un prodotto più vicino al mondo dello sport e ai ventenni - continua Tofi -. Ci abbiamo messo un anno per capire come modificare la forma affinché sembrasse più dolce nelle curve e restasse leggermente aperta. Oggi la Double B. Blazer è elegantemente informale e non ingombra grazie all'uso di tessuti quali la felpa punta spillo, il cotone e il lino. E il bottone è stato serigrafato con la stessa fantasia della giacca».

Tra i capi di Aquarama, che a Pitti vedrete ammucchiati all'interno di grandi tinozze «per dimostrare che se un prodotto è ben fatto non richiede l'uso continuo del ferro da stiro», c'è l'ECC (Easy City Coat), l'intramontabile impermeabile ora pratico, leggero e corto, da portare anche in estate sopra una semplice T-shirt. Torna anche la sahariana, questa volta caratterizzata da un micro pied de poule. All'interno scompare la fodera per lasciare spazio a una rete con stampata la cartina topografica del '600 di Assisi, trovata e fotografata nei Musei Vaticani. Ma quali sono le giacche del brand più amate dai giovani? «Forse la Tennis Jacket, che ricorda la prima polo da tennis di Lacoste, e la Campari con un bottone simile al tappo rosso dell'iconica bottiglia.

Invece, della nuova collezione 2016, conquisteranno i dettagli: il taschino con fodera coordinata da esternare a piacere come un'elegante pochette; l'originale lavorazione del sottobavero, ricamato con lo stemma ispirato alla città di Assisi; infine i royal details. In questo caso le lavorazioni artigianali tipiche delle tomaie delle derby da uomo sono applicate a taschini e sottocolli, con piccoli fori e smerlature fatti a mano su tessuto» conclude Marco Tofi.

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