La cravatta «sette pieghe» o la giacca vittoriana È il bello del su misura

La cravatta «sette pieghe» o la giacca vittoriana È il bello del su misura

Fino a vent'anni fa il vestito su misura era per molti una necessità. Si passava dal sarto in caso di matrimonio o di una cerimonia importante. Oggi, «merito» forse della globalizzazione, l'uomo, soprattutto giovane, vuole sentirsi unico vestendo pezzi di qualità e classe. Trova persino divertente andare a farsi l'abito o la giacca per tutti i giorni e, diciamolo, gli conviene rispetto alle confezioni delle grandi griffe. Certo, ci sono sarti e sarti e pochi sanno creare abiti su misura capaci di coniugare classicità e attualità. Pochi sanno interpretare i gusti e i desideri del cliente, pochi sanno fare di una caratteristica fisica non ideale una leva di unicità. Pochi ma ci sono e... partenopei. La M. Cilento 1780 è uno degli esempi più elevati di sartoria napoletana, riconosciuta Azienda Storica Culturale Archivistica dalla Soprintendenza Archivistica campana. Fu fondata nel 1780 in Largo San Giovanni e nel 1820 fu trasferita in via Medina 61, nello storico palazzo D'Aquino di Caramanico progettato dall'architetto Ferdinando Fuga dove ancora oggi, accanto a rarissimi e introvabili oggetti di antica sartoria, gli abiti, le camicie e gli accessori vengono confezionati a mano con tessuti pregiati. Nel guardaroba di tutti gli uomini non può mancare una cravatta «sette pieghe» in pura seta: il foulard è piegato sette volte su se stesso per dare consistenza all'accessorio, incappucciato o sfoderato a seconda della preferenza del cliente. Ogni mese Ugo Cilento, ottava generazione della famiglia, apre ancora le porte del Salotto Cilento, nello stesso palazzo, per incontrare ospiti illustri accomunati dall'amore per l'eleganza e il buon gusto. Luigi Dalcuore, invece, ha fondato la propria sartoria di via Caracciolo 17 nel 1964. Soprannominato dai colleghi «il sarto non sarto» per sottolineare il suo estro, ha avuto la capacità di adeguare la linea ai tempi grazie a interventi che nel taglio sono anche di pochi millimetri ma nell'aspetto risultano determinanti.

È famoso per un nuovo modello di giacca con una spalla di taglio completamente diverso, insellata, moderna, dal gusto vittoriano. «La vanità è un piacere ma nell'abito come altrove si deve poter leggere solo tra le righe» sostiene il sarto.

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