"Un nostro ascoltatore ci ha mandato questo piatto: nutria alla sambassanese. Un piatto stupendo, eccellente". Esordisce così di fronte alla sua cena in diretta il conduttore de "La Zanzara", Giuseppe Cruciani. La mossa del giornalista arriva dopo la dichiarazione di Michel Marchi, sindaco di Gerre 'De Capriol (Cremona). Marchi si è detto infatti contrario al divieto sulla nutria e ha affermato che dovrebbe invece essere servita nei ristoranti. Un modo, secondo lui, utile anche per far fronte all'emergenza del loro numero. "Le nutrie devastano gli argini, che sono le difese idrauliche del Comune - afferma il sindaco -. Ci sono dei cacciatori autorizzati. Invece di ammassarle in fosse comuni, si potrebbero mettere nei frigoriferi".
Poi il sindaco aveva parlato anche della sua esperienza personale per dare manforte alla sua idea: "L’ho mangiata in una casa privata perché non può essere cucinata in un esercizio pubblico in quanto c’è una norma sulla trattatività della carne. La nutria non è un topo e a differenza del topo, si nutre solo di erba. È come un coniglio, ma dalla carne più scura".
Come riporta Radiomusic, la cena di Cruciani - critiche a parte - ha riscosso un discreto successo.
Tanto che il giorno dopo è stato contattato da Cristian Gai, un trevigiano che organizza cene a base di nutria: "La prima volta eravamo in quattro, poi siamo diventati cinquanta. C’è molto pregiudizio perché sembra un topo ma è un castorino. Dopo la guerra era stata importata per sfamare il popolo. Io l’ho fatta in tutti i modi. E’ carne bianca dolciastra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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