Lo dicono pure i partigiani: "L'islam è contro la Carta"

Ubaldo Nannucci, ex procuratore della Repubblica e attuale presidente dell'Anpi, ha preso una posizione dura contro l'islam e i suoi principi religiosi

Lo dicono pure i partigiani: "L'islam è contro la Carta"

Il "silenzio dell'islam moderato" dopo la mattanza di Dacca, l'incompatibilità del Corano con i valori occidentali e italiani. Ubaldo Nannucci, ex procuratore della Repubblica e attuale presidente dell'Anpi, ha preso una posizione dura contro l'islam e i suoi principi religiosi che "contrastano con quelli della Costituzione".

Le parole del presidente dell'Anpi sull'islam

"L'occidente - scrive Nannucci su Facebook - si rifiuta di vedere che la dottrina islamica è incompatibile con i principi di libertà e parità dei diritti tra uomini e donne che caratterizzano l'occidente". Poi aggiunge che all'Italia e all'Europa manca "il coraggio di pretendere da coloro che seguono quella dottrina una chiara e formale dissociazione di condanna di ogni violenza e discriminazione, cui subordinare il godimento dei diritti civili che riconosciamo giustamente a tutti gli stranieri".

Ovviamente le dichiarazioni del presidente dell'Anpi ha creato un terremoto nell'associazione dei partigiani.

E la segreteria dell'Anpi di Firenze ha preso le distanze dalle parole di Nannucci: "Opinioni - dicono, come riporta l'Ansa - che nulla hanno a che vedere con l'associazione. Tale tematica non è stata oggetto di discussione.

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