Tre in manette e sette identificati come irregolari: questo il bilancio dell'operazione anti droga andata in scena questa mattina a Lucca. L'operazione, coordinata dalla procura della Repubblica di Lucca e condotta dalla Mobile, ha avuto inizio intorno alle 10. Come riportato dalla cronanca locale, il blitz di oggi è l'ennesimo tasselo di un'indagine iniziata a gennaio e che a giugno aveva portato già al sequestro di un chilo di marijuana pronta per essere immessa sul mercato.
La perquisizione avvenuta nel centro di accoglienza di piazzale Don Baroni, gestito dala Croce rossa italiana, non ha portato al ritrovamento di nuovi quantitativi di sostanze stupefacenti, ma ha permesso agli agenti di identificare ben 7 persone presenti nel centro ritenute non regolari sul territorio italiano. Per questo motivo la loro posizione è ora al vaglio dell'ufficio immigrazione.
I tre in manette invece, tutti di nazionalità nigeriana, sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. Due di loro si trovavano ospiti in strutture di accoglienza della Garfagnana mentre l'altro è stato fermato a Macerata. I tre, da gennaio a giugno, erano stati nel centro di accoglienza di Lucca oggi al centro delle indagini.
Per due di loro sono scattati i domiciliari, mentre per il terzo si sono aperte le porte del carcere. Irreperibileun quarto uomo, il 'capo banda', che si sarebbe rifugiato in Germania.
I tre, secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia, si rifornivano a Modena per poi spacciare in piazzale Don Baroni e all'interno della struttura. Ed è propio all'interno del centro di accoglienza di Lucca che i due avrebbero tenuto nascosta la droga durante il loro soggiorno, occlutandola nei cuscini e nei materassi.
"Complimenti alle forze dell'ordine che hanno arrestato i profughi spacciatori." - commenta Susanna Ceccardi, coordinatrice regionale della Lega in Toscana e consigliere del Ministro Salvini, raggiunta dai microfoni de IlGiornale.it - "Finalmente questi casi di richiedenti asilo che si approfittano del sistema di accoglienza saranno sempre meno, grazie alle nuove misure più restrittive del ministro Salvini. Adesso chiediamo che i malviventi vengano rimpatriati quanto prima"
Sulla stessa lunghezza d'onda il responsabile provinciale della Lega di Lucca: "Non contenti di essere stati mantenuti per anni con i soldi dei cittadini grazie alle scelte della sinistra queste tre “risorse” investivano il tempo vendendo morte ai
nostri ragazzi" - esordisce Andrea Recaldin - "Se ne faccia una ragione il PD buonista che a Lucca ha permesso l’invasione: la Lega è e sarà sempre contro l’immigrazione clandestina."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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