Tra le serata di ieri e questa mattina due distinti crolli si sono verificati negli scavi pompeiani di Napoli, nel Tempio di Venere e nella necropoli di Porta Nocera, dove è crollato il muro di una tomba.
I danni più gravi proprio nella necropoli, che si trova accanto all'antica strada. Meno importanti quelli al Tempio, che si trova in un'area già interdetta al pubblico e che era già stato puntellato per alcune lesioni alla struttura.
La Sovrintendenza speciale di Pompei ha spiegato che la necropoli "rimarrà chiusa al pubblico fino al completamento delle verifiche del caso e al ripristino del muretto".
A denunciare i danni è stato il custode di turno lungo la via delle tombe. La causa dei crolli è probabilmente da ricercarsi nelle forti piogge che nelle ultime ore si sono abbattute sulla zona.
Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, ha convocato per martedì mattina una riunione operativa, per avere un
rapporto sulle motivazioni dei crolli che sono avvenuti negli ultimi mesi nel sito archeologico. Il direttore generale delle Antichità e quello del Grande Progetto Pompei sono già stati sentiti questa mattina dal dicastero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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