Piero Capuana è stato arrestato il 2 agosto con l'accusa di violenze sessuali su minori. In sicilia era a capo di una setta di 12 apostoli, lui era considerato il "santone" della comunità religiosa "Cultura e ambiente". Le Iene con Dino Giarrusso ha raccolto la testimonianza di una delle ragazza abusate.
I racconti choc
"Durante un rapporto aveva bisogno di qualcuno che allargasse le parti femminili, perchè era troppo grasso e non era in grado. Amava venire nelle nostre bocche" ammette una delle giovani abusate da Capuana. A infrangere il castello di abusi e silenzi è stata una bambina che dopo anni ha raccontato tutto alla mamma. "Non l'ho saputa proteggere - confessa la donna -. Ci hanno fatto credere che era l'ultimo amico di Gesù". Insomma il "santone" era adorato da tutti. Insospettabile
Ma il racconto terrificante prosegue: "Lui iniziava a prendermi la mano e mi chiede se ero disposta a tutto per stare vicino all'amico di Gesù e ho detto sì. poi baciava tutte le ragazze presenti che avevano dagli 11 ai 25 anni. Io avevo delle perplessità ma poi Fabiola (una delle complici, ndr) mi ha detto che è come un nonno che bacia le nipoti". Ognuna di loro doveva andare un giorno a settimana a casa del "santone". "Siamo andati nella studio - prosegue la ragazzina - mi guarda e mi dice togliti la maglietta, io non volevo, gli ho detto sono troppo piccola per fare queste cose. Gli ho detto no, lui si è arrabbiato e ha fatto chiamare Fabiola. Lei arriva e mi dice che era tutto normale, che non c'era niente di male. Allora mi sono tolta la maglietta , mi baciava, mi toccava il seno, ma se lo faceva con tutte non poteva essere male. Ma non l'ho raccontato a nessuno".
La complice, Fabiola, manipolava la mamma della piccola racocntando che la figlia era una prescelta. Come le mamme anche le ragazzine venivano raggirato con bugie: "Sarebbe morta mia mamma mi dicevano - ha raccontato un'altra ragazza violentata all'età di 13 anni - mi fece credere che se lui poteva completare il suo rapporto con me, sarebbe andato tutto bene. Tutti eseguivamo cosa ci chiedeva, lo masturbavamo, avevamo rapporti orali completo". Ogni giorno si ripeteva la stessa, trama per ognuna della ragazze: "Lui di fare sesso non si stancava mai, ma non aveva un'ererzione. Quel poco che poteva entrare lo faceva".
Poi il gioco della "santone" finisce: Lisa, un bimba del suo harem, si innamora e si ribella. Piero la picchia ma lei fugge e racconta tutto alla mamma. La donna si confessa a Don Orazio Caputo, che però avvisa Torrisi e Rotella di quanto stava accadendo. La Procura di Catania ha iscritto nel registro degli indagati Domenico Rotella detto Mimmo, ex deputato regionale marito di Rosaria Giuffrida, una delle tre donne ritenute complici del “santone” Pietro Capuana negli abusi a danno delle bambine della comunità, Salvatore Torrisi, presidente della congregazione religiosa e padre Orazio Caputo, come scrive Leggo. In una intercettazione tra Rotelle e un'altra donna arrestata nel caso si sente: "Mettono di mezzo anche la figlia, di vicende – dice Rotella alla Scarpignato -che tu puoi immaginare quali possono essere...
oltre agli effetti economici, io sono molto preoccupato, se arriva a partire questa cosa e ci arriva, anche perché tu capisci, fanno fuori ministri e sottosegretari...i tempi sono cambiati, basta una cosa di questa per azzerare tutto, perché ci fa saltare il banco".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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