Il viaggio di coppia a bordo di un barchino dalla Tunisia all'Italia, sorridenti e felici in attesa di arrivare a Lampedusa. Questo emerge dai video condivisi su Tik Tok e su Instagram da due giovani influencer tunisini, lei si chiama Chaima Ben Mahmoude, che lo scorso dicembre sono partiti a bordo di una carretta del mare in direzione dell'Italia.
Nelle clip pubblicate online si vedono circa una ventina di ragazzi, tutti con un'età approssimativa di 20 anni, che battono le mani e si muovono a tempo di musica, mentre lo scafista alle loro spalle governa il motore dell'imbarcazione. "Altra influencer (tunisina) che pubblica un video per mostrare il viaggio (in tutto divertimento) sul barcone verso l'Italia!! Ancora più orgoglioso di andare a processo a Palermo il 4 marzo per aver difeso i confini e l’onore del mio Paese", ha commentato Matteo Salvini davanti a quelle immagini.
Il ragazzo che ha condiviso i video sembra essere piuttosto noto nel suo Paese, visti gli oltre 600mila follower su Tik tok. I suoi video sono molto seguiti, alcuni hanno addirittura superato 22milioni di visualizzazioni. Numeri di tutto rispetto, che spaventano ancora di più se si immaginano le conseguenze che una diffusione così ampia, e certamente virale, di questi contenuti nei coetanei di questi ragazzi. Ma lui e la sua fidanzata non sono certo i primi. Solo pochi mesi fa aveva destato scalpore il video di un'altra ragazza, Sabee al Saidi, anche lei influencer tunisina, che aveva documentato il viaggio dal nord Africa a Lampedusa a bordo di un barchino. Non mancano mai, in questi video, il trucco perfetto e gli abiti alla moda. Il loro obiettivo, com'è facile immaginare, non è quello di restare a lungo nei centri di accoglienza. Infatti, sia la coppia di fidanzati che l'altra influencer tunisina, appena hanno potuto hanno raggiunto la Francia.
Basta scorrere i loro profili simil-patinati per capirlo. Si fotografano sotto la torre Eiffel di Parigi e si fanno riprendere mentre sfrecciano a bordo dei monopattini elettrici per le strade della capitale francese. Ma quello che evidentemente vogliono mostrare ai seguaci del loro Paese è l'immagine glamour dell'Europa. Sabee al Saidi, da più tempo in Italia rispetto alla Ben Mahmoude, ostenta mazzette di banconote in valuta non europea, ma anche gioielli e foto in bikini in costume. Tutto questo fa parte della cosiddetta "bugia dell'immigrazione", in parte responsabile dell'enorme flusso di giovanissimi che, nonostante i loro Paesi non siano considerati zone di guerra, decidono di imbarcarsi nella traversata del Mediterraneo per arrivare illegalmente in Italia.
Come spiegato da Chaima Ben Mahmoude, è davvero facile imbarcarsi per l'Italia: basta fare un giro di telefonate pr raggiungere i famosi amici degli amici, pagare una cifra nell'ordine delle migliaia di euro, e poi imbarcarsi. Lei l'ha fatto perché guadagnava troppo poco nel suo Paese. Tutto questo mentre in Italia la disoccupazione giovanile è alle stelle.
Nei video che questi influencer condividono sui social non c'è la percezione del pericolo e dei rischi di una simile traversata.
Anzi, i giovani sono sorridenti e trasmettono una sensazione di tranquillità. La narrazione social che racconta una delle più grandi tragedie dei nostri tempi è forse la farsa più grande a cui stiamo assistendo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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