È scontro a distanza fra il sindaco di Anzio Candido De Angelis e la scrittrice sopravvissuta alla Shoah Edith Bruck, nome d'arte di Edith Steinschreiber, che ha rifiutato il premio per la Pace offerto dalla città in quanto l'amministrazione comunale non ha mai revocato il titolo di cittadino onorario attribuito a Benito Mussolini.
La posizione di Edith Bruck
Una decisa presa di posizione, quella dell'autrice, che in una lettera ha rimandato al mittente l'invito, previsto per la giornata del 20 gennaio 2022, data di ricorrenza del 78° anniversario dello Sbarco. La Bruck non ha alcuna intenzione di ricevere un premio in una città dove è stata riconfermata la cittadinanza onoraria al Duce."Sarei tornata volentieri per il Premio per la Pace nella Sua città se nel frattempo non avessi saputo che è stata negata la benemerenza ad una mia correligionaria, Adele di Consiglio. Una donna sola, sopravvissuta alla barbarie nazifascista che ha annientato la sua famiglia come la mia", spiega la scrittrice nella missiva, riportata da Repubblica. "Invece è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini che ha ancora molti seguaci nel suo territorio e non solo ma nell'Europa stessa che ha poca memoria", aggiunge.
Negli anni la scrittrice e poetessa Edith Bruck ha ricevuto molti riconoscimenti: l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana concessa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ad esempio, o la visista di papa Francesco, lo scorso febbraio 2021. Il premio per la Pace offerto dal sindaco di Anzio, tuttavia, non può essere accettato. Dopo aver ringraziato, l'autrice ha risposto con un netto rifiuto: "La ringrazio ma non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell'epoca più vergognosa, incancellabile per chi l'ha vissuta".
La replica del sindaco
Venuto a conoscenza della posizione della scrittrice, il sindaco Candido De Angelis si è detto mortificato. "Se Edith Bruck non accetta il nostro premio, che avevamo pensato con duemila ragazzi come facciamo tutti gli anni, fa una mortificazione non a me, ma alla nostra città, medaglia d'oro al merito civile, che non meritava", ha dichiarato con evidente amarezza. "Mussolini ha la cittadinanza onoraria dal 1924.
Prima di me ci sono stati tre sindaci comunisti, due socialisti, uno repubblicano, uno Ds e nessuno l'ha mai revocata. Anzi, questo argomento non è stato mai discusso in Consiglio comunale dal 1946 al 2021", ha voluto precisare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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