"Elemosine vietate e soldi sequestrati": a Caravaggio il sindaco anti-mendicanti

Il sindaco leghista Prevedini autorizza i vigili a sequestrare i proventi dell'accattonaggio. I soldi andaranno alle associazioni di volontariato

"Elemosine vietate e soldi sequestrati": a Caravaggio il sindaco anti-mendicanti

Caravaggio dichiara guerra ai mendicanti: ovviamente non si tratta del celeberrimo pittore secentesco, ma dell'omonimo comune della Bergamasca, dove il sindaco leghista Giuseppe Prevedini ha emesso un'ordinanza che punta a porre un freno all'accattonaggio per le strade.

Gli agenti della Poizia locale potranno quindi procedere al sequestro del denaro frutto dell'elemosina dei cittadini caravaggesi, che verrà poi devoluto alle varie associazioni di volontariato presenti sul territorio.

"Da alcuni mesi – si legge sull’ordinanza del Comune – i soggetti che praticano, in diverse forme, attività di accattonaggio e mendicità sono notevolmente aumentati, soprattutto nelle vie del centro storico, nelle zone commerciali, nei cimiteri e nella zona del santuario Santa Maria del fonte".

Come riporta L'eco di Bergamo, i dati raccolti dalla Polizia locale mostrerebbero che a mendicare in maggior numero sono nomadi di etnia rom e nordafricana, concentrandosi soprattutto nei dintorni del locale Santuario e nel centro ottobre.

Già a febbraio il rettore del Santuario, don Gino Assensi, aveva rivolto un appello ai fedeli affinché non dessero più l'elemosina ai mendicanti:

"Questa non è istigazione a ignorare i poveri - dichiarò all'epoca il religioso - ma un invito ad agire con cautela nei confronti di un fenomeno sospetto. L’attenzione per i poveri può essere rivolta a realtà più sicure"

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