Per Emanuele Filiberto si tratta di "una vicenda surreale". Il rampollo di Casa Savoia commenta in un'intervista al Tempo le circostanze del rientro in Italia delle salme dei suoi bisnonni, Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena.
"È stato fatto tutto di nascosto - mormora amareggiato - Eppure la Regina Elena è stata una persona amatissima, fu l' angelo dei soccorsi ai terremotati di Messina nel 1908, è stata Rosa d' Oro della Carità. Vittorio Emanuele III sicuramente era più controverso, ma è comunque stato il Re d' Italia per 46 anni."
Il principe si dice felice ma insiste perché tutti i Sovrani d'Italia riposino al Pantheon: anche quelli, come il suo bisnonno paterno che "subirono molte scelte sbagliate del fascismo": "Non voglio assolutamente mettere una pietra sopra su questo, anzi. Nel 2003, ero da poco arrivato in Italia dall' esilio, andai al Vittoriano dove c' erano delle commemorazioni dell' Olocausto. Lì incontrai il Rabbino Capo di Roma e il Presidente delle Comunità Ebraiche, e consegnai loro una lettera, anche da parte di mio padre, dove condannavamo le ignobili leggi razziali."
La sistemazione nel santuario piemontese di Vicoforte, a suo parere, rischia di diventare "una cosa provvisoria prolungata per decenni. I Savoia hanno subito la logica secondo cui la storia la scrivono i vincitori, e dunque in questo senso è stato fatto molto per rovinare il volto di questa famiglia. Nei libri di scuola, per dire, i protagonisti dell' Unità d' Italia sono Cavour, Mazzini, Garibaldi, mentre Vittorio Emanuele è messo sempre per ultimo".
Tuttavia Emanuele Filiberto non nasconde la propria soddisfazione per l'interesse che, a suo dire, l'istituto monarchico suscita sempre più negli italiani: "Percepisco più interesse a capire cos' è stata la Monarchia.
Giro molto l' Italia e vedo tanti giovani interessati. Questo perché la Repubblica ha deluso molti, con i suoi governi instabili e fallimentari. Sia ben chiaro, il mio è un discorso che riguarda l' interesse ad approfondire"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.