Una data: il 2 ottobre. Due voti potrebbero scuotere l'Europa: quello del ballotaggio da ripetere a Vienna e quello del referendum sull'immigrazione in Ungheria. Due consultazioni alle urne che faranno da spartiacque sul futuro dell'Europa e soprattutto sulla tenuta dell'Unione Europea. E così Enrico Mentana in un post su Facebook ricorda questa data che in autunno potrebbe davvero segnare la fine dell'Unione già compromessa dal colpo mortale del Brexit.
In un lungo post sul suo profilo, il direttore di Tg la7 sottolinea quanto sia cruciale questo doppio voto del 2 ottobre: "'Volete che l'Unione Europea prescriva il ricollocamento obbligatorio di cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del parlamento ungherese?'. È il quesito del referendum che si terrà il 2 ottobre. Nello stesso giorno, al di là del confine, l'Austria ripeterà il ballottaggio presidenziale. Musil la chiamava Kakania, ma cent'anni dopo esser morta l'Austria-Ungheria può stendere l'Europa. Dopo la Brexit, se passa il no a Budapest, se vince Hofer a Vienna, l'Unione davvero rischia di crollare. E la causa è sempre la stessa: la paura degli immigrati.
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