Expo, McDonald’s ​ritocca i prezzi

La catena di fast food ha deciso di aumentare la maggior parte dei prezzi del suo parterre di prodotti nello store interno al sito espositivo

Expo, McDonald’s ​ritocca i prezzi

Pochi centesimi, ma pur sempre rincari. Nella polemica sui prezzi, montata nei primi giorni di Expo, considerati in molti casi troppo alti, trova un posto anche la celebre catena di fast food McDonald’s che ha deciso di aumentare la maggior parte dei prezzi del suo parterre di prodotti nello store interno al sito espositivo, bilanciandolo con tre promozioni speciali applicate ai 32 ristoranti di Milano, Expo compreso.

Si tratta di rincari rispetto ai prezzi praticati nei ristoranti della catena che si aggirano, secondo quanto quantificato dall’azienda "intorno al 10% di media", con una forchetta tra i 50 centesimi e 1 euro e 30 centesimi. Un Big Mac Menù large, per esempio, passa da 7.10 euro a 7.90; da 1 euro e 30 a 1 euro e 80 un cartoccio di patatine regular; di 50 centesimi (da 2.50 a 3.00) il rincaro di una confezione da 4 chicken McNuggets; su quelli da 20 pezzi, il rincaro è di 1.30 euro (da 9.70 a 11 euro). Contattata telefonicamente, McDonald’s ha giustificato l’operazione facendo notare come sia impegnativa la tenuta di un ristorante all’interno del sito di Expo e chiarendo che si tratta comunque di un intervento sui prezzi che va letto complessivamente: è stato, infatti, fatto notare che sono state applicate tre promozioni "proprio per andare incontro ai visitatori di Expo".

Si tratta di una colazione (caffè o cappuccino e brioche) che viene offerta a 1.50 anziché 1.90 e la possibilità di acquistare un Mc menù, Big Mac o Mac Chicken, nella versione media a 6 euro scegliendo dal totem multimediale l’opzione "menù Expo".

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