Una pipì costata carissima. Addirittura tremila e trecentotrentatrè euro.
Chissà cosa deve aver pensato un cittadino di Sartirana, nel Pavese, quando si è visto arrivare una denuncia per atti contrari alla pubblica decenza dopo aver espletato le proprie funzioni fisiologiche contro un albero del centro del paese.
"Dove lavoro non ho il bagno - spiega l'uomo alla Provincia Pavese - e quindi devo utilizzare gli esercizi pubblici di via Cavour e delle vie limitrofe. Quella mattina ho pensato di raggiungere il giardinetto di piazza Risorgimento, ma il fatto è stato notato e pochi giorni dopo i carabinieri sono venuti a consegnarmi la denuncia, in cui, fra l'altro, si legge che io avrei fatto i miei bisogni di fronte a donne e bambini. Ritengo che questa sia una vicenda assurda e ora ho intenzione di rivolgermi a un legale."
In effetti tutti gli esercizi commerciali erano chiusi per le ferie estive e il Comune di Sartirana non disporrebbe di un bagno pubblico. Cionondimeno i carabinieri sono stati inflessibili e dopo pochi giorni si sono presentati sul posto di lavoro dell'uomo con una denuncia appunto per atti contrari alla pubblica decenza.
Un reato che fra l'altro è stato recentemente depenalizzato ed è ora punibile con una multa da 5mila a 10mila euro.Per effetto della decurtazione stabilita dall'autorità, però, la multa è stata ridotta a "solo" 3333 euro. Per una semplice pipì.
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