Anche il più britannico dei britannici può commuoversi. Nigel Farage, leader della formazione euroscettica e nazionalista Ukip, è scoppiato in lacrime nel corso di un'intervista con la Bbc.
A suscitare la commozione del politico è stato un passaggio in cui ha descritto gli atti di bullismo che i suoi figli sono costretti a subire a scuola a causa dell'impegno politico del padre. Farage, che in passato si è già definito "l'uomo più odiato di Gran Bretagna", ha ammesso che la sua famiglia è stata più volte costretta a pagare un prezzo elevato alla notorietà e alle prese di posizione, sempre piuttosto nette, da lui assunte in diverse occasioni.
"Il cognome Farage non è molto diffuso e i miei quattro figli sono riconosciuti facilmente - ha spiegato il leader di Ukip - È difficile per loro: a volte i giovani possono prendere in giro i coetanei senza alcuna pietà, anche per colpe che non hai, come le posizioni politiche di tuo padre. È dura, ma io devo farci i conti".
Farage, da tempo noto per le sue posizioni sempre lontane da tutto ciò che è politically correct, non ha problemi a parlare anche del suo ruolo di padre, attaccando i rivali politici per la presunta retorica con cui affrontano l'argomento.
"I leader dei grandi partiti nazionali sono molto bravi a presentarsi in televisione - ha dichiarato recentemente - a spiegare quali meravigliosi papà riescano ad essere, quanti pannolini abbiano cambiato ai figli e quante notti insonni abbiano trascorso per dare il latte ai propri bambini. La verità è che per un politico tutto questo è praticamente impossibile". Chiaro, diretto - e senza peli sulla lingua - come sempre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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