La sua unica "colpa" è stata quella di provare a liberare la strada dalla folla per consentire il transito di un'ambulanza che viaggiava a sirena spiegata verso l'ospedale di Santa Maria Nuova, a Firenze. Ma un gruppo di avventori che accalcava la zona della movida non gliela ha perdonata: lo hanno pestato a sangue sotto lo sguardo atterrito della moglie. Il 55enne, vittima della brutale aggressione, ha riportato ferite giudicate guaribili in cinque giorni: "Fortunatamente non ho fratture - ha raccontato in un'intervista al quotidiano La Nazione - ma la paura è stata tanta".
I fatti
I fatti risalgono allo scorso venerdì notte. Il 55enne stava rincasando a bordo della propria auto dalle parti di via de'Benci, una viuzza del cuore di Firenze affollata dai giovani, quando è rimasto imbottigliato a un incroncio. Nel contempo sopraggiungeva alle sue spalle un'ambulanza. Non avendo la possibilità di accostare, l'automobilista è sceso dalla vettura per chiedere alle persone in sosta fuori dai locali di sgomberare la strada in modo da agevolare il passaggio del mezzo d'emergenza. "Erano circa le due di notte – ha raccontato il 55enne – stavo tornando a casa con mia moglie, che era alla guida della nostra auto. In via de’ Benci la strada era bloccata da tanti giovani che erano fuori dai locali. Non c’era verso di passare. Mentre eravamo bloccati in mezzo alla strada è arrivata un’ambulanza a sirena spiegata. Siamo andati nel panico, non c’era possibilità di muoversi. A quel punto mia moglie ha suonato il clacson dell’auto, cercando di svicolare per far passare l’ambulanza.".
Il pestaggio
In men che non si dica, l'auto è stata accerchiata da un gruppo nutrito di avventori inferociti: "Le persone che avevamo tutto intorno alla nostra vettura hanno cominciato a dare calci e pugni sulla carrozzeria. - prosegue il racconto - A quel punto sono sceso dalla macchina per farli smettere e sono stato prima offeso e poi aggredito". L'uomo è stato malmenato con pugni e calci al volto. Da ultimo, uno degli aggressori gli ha rovesciato un boccale di birra addosso: "Da terra ho raccolto gli occhiali – ha spiegato - e ho provato ad andarmene, ma non erano ancora sazi di violenza, tanto che ho ricevuto altri colpi alla testa".
Lo choc
Sono stati minuti drammatici. Scampato al peggio per un soffio, il 55enne ha raggiunto l'ospedale di Santa Maria Nuova dove i medici gli hanno riscontrato ferite guaribili in 5 giorni.
"Fortunatamente non ho fratture – ha concluso la vittima ancora sotto choc per l'accaduto –ma la paura per quello che è successo è stata tanta. Ho deciso di raccontare quello che mi è successo perché ritengo assurdo che nel cuore della notte, nel centro di Firenze, si debbano vivere avventure di questo genere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.