Feltre, magrebino manda vetrata in frantumi e prende a pugni cliente

Lo straniero se la dovrebbe cavare con una semplice denuncia a piede libero per il reato di danneggiamento; l'uomo aggredito, invece, sporgerà una formale denuncia per lesioni

Feltre, magrebino manda vetrata in frantumi e prende a pugni cliente

Completamente ubriaco, pretende di bere ancora e viene per questo allontanato da un ristorante di Feltre, comune in provincia di Belluno. Tuttavia, per nulla intenzionato a darsi per vinto, ha dato in escandescenze prima sfondando la vetrata della porta che gli era stata chiusa alle spalle per impedirgli di rientrare all'interno del locale, quindi scagliandosi contro un altro avventore. Dopo averlo colpito con dei forti pugni e ferito, il facinoroso è stato finalmente fermato dai carabinieri del comando compagnia di Feltre intervenuti prontamente sul posto.

A rendersi protagonista in negativo della vicenda, come riportato dalla stampa locale, un 42enne di nazionalità marocchina residente nel comune di Alano di Piave (Belluno). R.N., già su di giri probabilmente proprio per un eccessivo consumo di alcolici, ha continuato a bere nonostante le precarie condizioni psico fisiche, e le sue pretese di avere altre consumazioni al bancone sono andate avanti anche dopo che il barista del ristorante osteria "La Cuba" di via Farra (Feltre) gliele aveva rifiutate.

Il nordafricano è stato pertanto precauzionalmente accompagnato fuori dal locale, ma neppure la porta richiusa alle sue spalle per impedirgli di rientrare è stato un deterrente sufficiente a placarlo. In preda ad un raptus di follia, infatti, il magrebino si è avventato contro la vetrata dell'uscio, mandandola in frantumi. A fare le spese della sua rabbia anche un altro avventore del ristorante osteria di via Farra, preso a pugni dal marocchino classe 1978.

Per fortuna, frattanto, gli uomini dell'Arma sono giunti sul posto appena in tempo prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare, grazie alla puntuale segnalazione inoltrata dal titolare del locale. I militari sono riusciti a ricondurre a più miti consigli il nordafricano, che non ha avuto neppure necessità di ricorrere alle cure del personale sanitario del 118, giunto sul luogo poco dopo i carabinieri. Intervistato da "Il Gazzettino", il proprietario ha preferito non rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto durante la serata dello scorso sabato 22 febbraio nel suo locale. "Non è successo nulla, è andato tutto bene", ha riferito l'uomo.

Secondo quanto filtrato fino ad ora, il 42enne non rischierebbe alcuna conseguenza penale: si fa riferimento esclusivamente al reato di danneggiamento per i danni prodotti al portone d'ingresso,

che comunque non andrebbero oltre una denuncia in stato di libertà. Diverso il discorso per la vittima dell'aggressione fisica: I.B., queste le sue iniziali, procederà infatti con una denuncia per lesioni.

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