È stato preso dopo due ore l'immigrato che, tra Fermo e la frazione del Lido, vagava tra le auto con un machete urlando e minacciando di aggredire automobilisti e passanti. Da quanto si è appreso, si tratterebbe di un nigeriano di 38 anni, già noto alle forze dell'ordine, irregolare in Italia e destinatario di un provvedimento di espulsione.
La cittadina è ancora sotto choc per l'accacuto. In particolare, a raccontare gli attimi di terrore sono gli studenti del liceo Scientifico "Calzecchi Onesti". L'istituo si trova proprio di fronte al luogo dell'accaduto e così i ragazzi, uscendo da scuola, si sono trovati davanti il nordafricano che brandiva il machete urlando. "All'uscita da scuola ci siamo trovati di fronte quell’uomo di colore, con un machete in mano, che si dirigeva contro di noi e, terrorizzati, siamo scappati per rientrare. Sono stati attimi veramente drammatici", racconta un ragazzo al Resto del Carlino. "C’è stato il fuggi fuggi generale e sinceramente per qualche attimo mi sono visto morto. Lo spavento è stato tanto", aggiunge.
Anche una 14enne, ancora palesemente provata, racconta la sua esperienza: "Durante la fuga sono caduta e non ricordo bene cosa sia accaduto. Mi sono ritrovata con le ginocchia sbucciate, mentre qualcuno mi ha riportato nello stabile. Poi ci siamo barricati dentro finché quell’uomo non se n’è andato".
Panico anche tra i passanti. Racconta un uomo sempre al quotidiano locale: "Ero appena uscito dal bar dove mi ero recato per un aperitivo e quell’uomo mi si è scagliato contro.
Ho iniziato a correre, mi sono chiuso in macchina e sono fuggito attraverso una via adiacente a viale Trento. Non so come sarebbe andata a finire se mi avesse raggiunto. Era una persona alta, agile e ben messa. Sembrava che sapesse usare bene quel machete".
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