Ferrara, la denuncia della presidente Arcigay: "Io discriminata in spiaggia"

La presidente Arcigay di Ferrara ha denunciato di essere stata vittima di un "brutto episodio di omofobia e discriminazione" in un Bagno del Lido di Spina

Ferrara, la denuncia della presidente Arcigay: "Io discriminata in spiaggia"

Manuela Macario, presidente di Arcigay Ferrara, ha denunciato quello che definisce "un giorno di ordinaria omofobia" che le è capitato in un noto bagno del Lido di Spina.

Manuela, 45 anni, lunedì 21 agosto era andata al mare con alcune amiche nel Bagno La Baia di Maui del Lido di Spina, nel ferrarese, di cui è cliente affezionata e abituale da più di 10 anni, quando si ritrovata "vittima dell’ennesimo episodio di discriminazione".

"Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi alla cassa che la titolare, con aria imbarazzata, mi ha chiamato in disparte per dirmi che alcuni clienti si erano lamentati di comportamenti inopportuni tenuti in spiaggia da me e dalle “ragazze che stanno con me” - ha scritto la donna in un lungo post di denuncia sul suo profilo Facebook, spiegando di aver chiesto ai gestori di spiegarle a cosa si riferissero con "comportamenti inopportuni" ma senza ricevere una risposta precisa - Da quel momento è stato solo un susseguirsi di allusivi riferimenti da parte della titolare. Frasi come “cose che in spiaggia non si fanno”".

Manuela ha scritto di essere rimasta scioccata dalle "accuse calunniose" che i gestori le hanno mosso, alludendo "ad atti osceni in luogo pubblico", ma senza specificare quale gesto così "inopportuno da scomodare la quiete di qualche cliente" avessero commesso. "A meno che non sia osceno che due donne si tengano per mano. A meno che non sia osceno un bacio saffico", si sfoga la donna rimarcando come le allusioni dei gestori del bagno "al mio e delle mie amiche orientamento sessuale e affettivo erano più che sottintese".

Ma a ferire l'attivista è stato soprattutto il fatto che i gestori della Baia, nonostante la conoscenza e il rispetto reciproco decennale, "possano aver dato credito alle parole di qualcuno senza nemmeno chiedergli nei dettagli cosa fossero questi comportamenti inopportuni. Ma se le stesse affermazioni fossero state fatte su una coppia adulta eterosessuale, una delle tante coppie di professionisti miei coetanei che da sempre vedo alla Baia, li avrebbero presi da parte con aria costernata per metterli al corrente di tali rimostranze? - si chiede la donna - Non avrebbero cercato in tutti i modi di approfondire il concetto di comportamenti inopportuni? Perché se tale calunnia invece viene rivolta a me, si sentono invece in dovere di farmelo presente, senza nemmeno sapermi dire con precisione quali siano questi comportamenti, condendo il mio stupore con una frase del tipo “io non c’ero in spiaggia e non ho visto, se mi riferiscono certe cose è giusto dirle”. Ma cosa è giusto? Dare per scontato che un gruppo di donne lesbiche possano fare cose inopportune?"

"Nulla di tutta questa vicenda è giusto - è il commento amaro di Manuela - Non è giusto che qualcuno nel 2017 ci si permetta di calunniare e diffamare persone stimate e oneste, non è giusto che per la prima volta in 45 anni mi senta trattata come una cliente di serie b".

"Nonostante il mio attivismo, nonostante il ruolo che ricopro, nonostante la mia da sempre affermata omosessualità, in 45 anni di vita è la prima volta che mi capita una vicenda così amara e sconcertante - ha spiegato la presidente di Arcigay Ferrara ribadendo però la sua volontà di continuare a lottare contro l'omofobia e i pregiudizi - Noi abbiamo fallito, questo non è il mondo migliore che sognavo e per cui ho lottato tanto. Ma continuerò a lottare, graffiandomi la pelle e spezzandomi le ossa i bambini di oggi. Perché nessuno mai più si debba vergognare di ciò che è e debba subire certe umiliazioni".

"Ho recepito le segnalazioni di alcuni clienti che hanno riferito di comportamenti poco opportuni - ha replicato uno dei titolari del Bagno,

contattato da Estense.com - La Macario la conosciamo bene, è nostra cliente da 10 anni, e le abbiamo riferito la segnalazione. Io non non ho visto, non so quale sia il problema e non ho approfondito perché volevo starne fuori".

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