"Ho il coronavirus, vi contagio tutti". Con queste parole un 17enne di origini straniere avrebbe cercato di evitare l'arresto la scorsa notte. Dopo aver messo a segno un colpo in un esercizio commerciale del centro storico di Firenze, il giovane è stato bloccato dalle forze dell'ordine. E così, per sfuggire alle manette avrebbe urlato alla polizia di avere il virus cinese e di poter contagiare tutti.
Come riporta La Nazione, è accaduto tutto intorno alle due della scorsa notte. Una pattuglia della polizia, impegnata nei controlli per il contenimento del Covid-19 in città, ha intercettato il giovane 17enne in sella ad una bicicletta per strada. Alla vista della volante, il ragazzo ha accelerato l'andatura cercando di scappare lontano tra le vie del centro. Ma ben presto è stato raggiunto e fermato da due volanti che gli hanno bloccato ogni via di fuga. Il 17enne ha così iniziato a opporsi alle forze dell'ordine minacciando persino le divise. "Ho il coronavirus, vi contagio tutti", si sarebbe rivolto ai poliziotti per farli allontanare e riuscire una volta per tutte a far perdere le sue tracce.
Ma il suo tentativo è stato vano. Gli agenti lo hanno bloccato per poi stringere le manette ai suoi polsi. Il giovane è stato trovato in possesso di due buste con all'interno il bottino del furto compiuto pochi istanti prima in un negozio di kebab del centro: una serie di fatture intestate all'attività commerciale, lame per trinciare la carne, cavatappi, apribottiglie e una somma di denaro in contanti di oltre 1.600 euro. Tutto il bottino è stato subito riconsegnato al legittimo proprietario.
Gli agenti, dopo aver bloccato il giovane, hanno anche constato che il ragazzo per entrare nel locale aveva infranto il vetro della porta di ingresso con un mattone. Non è però la prima volta che il 17enne finisce nei guai: il giovane infatti era già noto alle forze dell'ordine e ora è finito in manette con l'accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
In diverse altre occasioni le forze dell'ordine si sono trovate davanti a malviventi che, con la scusa del virus, hanno cercato di scappare.
In provincia Bergamo, un uomo fermato con l'accusa di spaccio aveva spiegato di esser stato contagiato dal coronavirus per non farsi arrestare. Scene simili si sono registrate anche a Roma e Pisa. Tutte però si sono concluse nello stesso modo: con l'arresto del malvivente-furbetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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