A Fiumicino la mensa scolastica si paga pure con la scuola chiusa

Proprio in questi giorni, difatti, i genitori di almeno 800 ragazzi del plesso Torrimpietra-Aranova, collegandosi al portale dedicato hanno avuto un’amara sorpresa

A Fiumicino la mensa scolastica si paga pure con la scuola chiusa

La mensa scolastica a Fiumicino? Si paga pure con le scuole chiuse. Proprio in questi giorni, difatti, i genitori di almeno 800 ragazzi del plesso Torrimpietra-Aranova, collegandosi al portale dedicato (https://fiumicino.ristonova.it/novaportal) hanno avuto un’amara sorpresa. I loro figli, dalle elementari alle scuole medie inferiori, risultano presenti (P) nei giorni 1, 2 e 3 novembre. Una svista? Fatto sta che le famiglie devono pagare. Un caso paradossale segnalato proprio da un genitore, Roberto Severini, presidente dell’Associazione Crescere Insieme di Aranova, frazione dello stesso Comune di Fiumicino. “Com’è possibile che ci sia stato un errore del genere?” chiede. “Non voglio fare accuse ma chiedo spiegazioni all’amministrazione comunale. Nonostante quello che si legge sul portale una volta effettuato il login individuale, le scuole di Aranova, Torrimpietra e Palidoro in quei giorni sono rimaste chiuse e di conseguenza nessun bambino ha usufruito del servizio mensa. Il pagamento di quei tre giorni non è dovuto. Cosa devono fare i genitori a tal proposito?”. Ma questa non è l’unica stranezza per l’amministrazione guidata dal senatore Pd Esterino Montino. I genitori segnalano anche il fatto che il pagamento del servizio di trasporto scolastico avvenga ancora attraverso i vecchi bollettini postali, per giunta recapitati via posta ad oltre 5mila famiglie. “Assurdo - conclude - Severini -. Da una parte ci hanno obbligato a effettuare l’iscrizione on line del servizio scuola-bus, dall’altra ci inviano tramite portalettere i bollettini cartacei. Non potevano utilizzare la stessa mail che abbiamo dovuto comunicare sul loro sito all’atto dell’iscrizione?”. Non solo. Tutti questi soldi, chiedono ancora i genitori, non potevano essere utilizzati in altro modo? Come, per fare un esempio, progetti per gli stessi studenti. Una storia a dir poco strana che ha persino uno strano epilogo.

Dopo la segnalazione dei genitori, tramite un comunicato, poche ore dopo qualcuno si è affrettato a cancellare la P che indicava la presenza degli alunni, ovvero la scuola aperta, nei giorni di festa, 1 e 2 novembre. “Peccato che anche il 3 novembre, venerdì, le scuole erano chiuse per il ponte di Ognissanti” concludono i genitori.

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