Foggia, accoltella due ragazzi: "Volevano fare pipì sotto casa mia"

Non era la prima volta che i passanti facevano pipì davanti alla sua abitazione. Così, alla vista di due giovani, un foggiano di 60 anni è uscito e li ha accoltellati

Foggia, accoltella due ragazzi: "Volevano fare pipì sotto casa mia"

Convinto che vogliano fare pipì sotto casa sua, esce e accoltella due ragazzi, di 23 e 22 anni. È accaduto nella tarda serata di domenica 16 luglio, a Monte Sant'Angelo, sul Gargano. I due giovani sono stati feriti rispettivamente all'addome e a una coscia da un 60enne del posto.

L'uomo è stato così arrestato dai carabinieri con le accuse di tentato omicidio e lesioni personali dolose e gravi. Sono stati proprio i militari dell'Arma, in servizio di pattuglia nel comune dell'Arcangelo, a notare attorno alle 23 un ragazzo disteso su una scalinata del centro, in stato di incoscienza e riverso in una pozza di sangue; poco distante, vi era un altro ragazzo, amico del primo che è riuscito a riferire ai carabinieri che poco prima un uomo li aveva colpiti con un pugnale.

Le macchie di sangue lungo la strada portavano a casa dell'arrestato. Il 60enne, alla vista dei militari, si è accusato e giustificato allo stesso tempo: "Sono stato io, ma sono stato costretto".

Per accoltellare i due giovani ha utilizzato un pugnale della lunghezza complessiva di 30 cm, la cui lama misura 18 cm. I due feriti sono stati medicati in ospedale, dove uno di loro è ricoverato in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, mentre l'altro se la caverà con una prognosi di 8 giorni e una cicatrice sulla coscia.

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