Sei arresti in tre mesi. Insomma roba da record, anche se lo score è poco invidiabile. Ma per Antonio Campanaro, 33enne di Foggia, questa volta, la sesta, in cui finisce in manette è l'ultima. O almeno dovrebbe.
Dopo che, infatti, gli arresti domiciliari, non hanno saputo tener fermo il ladro in casa, il giudice monocratico di Foggia ha deciso di mettere Campanaro in cella. Dove la sorveglianza strettissima dovrebbe impedirgli di fuggire. La prima volta in manette è stata il 27 giugno scorso quando una volante, secondo la Gazzetta del Mezzogiorno, ha colto Campanaro in flagrante e lo ha posto agli arresti domiciliari perché aveva fatto "da palo" a due complici che intanto erano entrati in un centro scommesse commettendo una rapina. Al termine del processo per direttissima, il giudice ha convalidato l'arresto ma Campanaro è tornato in libertà dopo un processo a gennaio. Il 31 agosto, il recidivo è tornato in manette per tentato furto in una pizzeria.
Ancora, il 3 settembre è stato arrestato sempre dai carabinieri per un tentativo di furto in una pasticceria, anche in questo caso era finito ai domiciliari. Ma Campanaro, invece di tornare a casa, dopo la sentenza del giudice, era andato prima a comprare la cocaina e poi a casa di un amico a sniffare. I carabinieri infatti, la sera stessa si erano recati a casa sua, ma non trovandolo, lo hanno nuovamente arrestato per evasione. Il giorno dopo aveva spiegato che non aveva ancora fatto ritorno a casa quando sono arrivati i carabinieri e così è stato rimesso ai domiciliari.
Per
finire. È stato arrestato altre due volte, sempre con l'accusa di evasione. L'ultima volta, però, il giudice non lo ha più rimandato ai domiciliari, ma ad attenderlo c'era una cella nel carcere foggiano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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