Aveva seguito una bimba di soli otto anni che faceva ritorno a casa dopo l'orario di scuola a Fondi (Latina) e, dopo averla immobilizzata, le era saltato addosso riproducendo in modo esplicito le movenze di un rapporto sessuale.
Protagonista in negativo dell'increscioso episodio ai danni della piccola un 26enne residente a Fondi, accusato per questo motivo di violenza sessuale ai danni della vittima, la quale aveva raccontato per filo e per segno agli inquirenti ciò che era accaduto in quel terribile fine mattinata. I fatti si sono verificati durante lunedì 28 maggio del 2018. Come riportato dalla stampa locale, che ha raccontato alcuni degli elementi riferiti dalla vittima durante le sue deposizioni, la bambina era appena uscita da scuola dopo la conclusione delle lezioni, quando è stata avvicinata dal ragazzo. Il 26enne le si era subito avventato contro con l'intenzione di immobilizzarla: bloccate le braccia della piccola per impedirle di reagire, era salito sopra di lei e le aveva aperto le gambe, mimando un atto sessuale.
Nonostante il forte choc e la paura provata in quei momenti terribili, la vittima era riuscita a reagire con prontezza, chiudendo nuovamente le gambe ed iniziando a gridare a squarciagola per attirare l'attenzione dei passanti. A seguito delle numerose segnalazioni giunte in centrale da quanti si erano precipitati immediatamente in soccorso della piccola, sul posto erano arrivati gli uomini del commissariato di polizia di Fondi.
Nel frattempo, tuttavia, il responsabile era riuscito ad allontanarsi, anche se a breve sarebbe stato rintracciato. Grazie alle descrizioni fornite dalla vittima e da alcuni testimoni, infatti, gli agenti avevano individuato e tratto in arresto il 26enne, trovandolo nelle immediate vicinanze dell'anfiteatro di Fondi.
Con l'accusa di violenza sessuale su minorenne, il ragazzo è finito alla sbarra mercoledì dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina Giorgio Castriota. Il legale del responsabile, avvocato Valerio Giovanni, ha tuttavia inoltrato richiesta di rito abbreviato condizionato, a causa dell'acquisizione probatoria di una perizia psichiatrica condotta sul 26enne, risultato incapace di intendere e di volere.
Dopo essersi riunito in camera di consiglio, basandosi anche sui nuovi elementi a sua disposizione, il giudice ha
pertanto assolto il responsabile della violenza sulla piccola, ritenendolo pertanto non imputabile a causa dei problemi di natura psichica emersi dopo le perizie specialistiche svolte sullo stesso imputato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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