Francia, il prefetto impone il numero chiuso per scalare il Monte Bianco

Il diktat del prefetto dell'Alta Savoia dopo che alcuni alpinisti avevano minacciato il gestore del rifugio Gouter per potervi dormire senza prenotazione

Francia, il prefetto impone il numero chiuso per scalare il Monte Bianco

Monte Bianco a numero chiuso? Può sembrare strano ma in un certo senso è così. Almeno dal versante francese, dove la montagna più alta d'Europa viene chiamata Mont Blanc.

A causa dell'eccessivo numero di alpinisti che ogni estate tenta l'ascensione alla vetta più alta del Vecchio continente, il prefetto dell'Alta Savoia, Pierre Lambert, ha stabilito che almeno fino al 1 agosto chiunque non abbia prenotato un posto letto nel rifugio del Gouter non possa tentare l'assalto alla vetta.

Un analogo divieto era già stato emesso lo scorso 13 luglio per una durata di otto giorni ed ora è stato prorogato sino alla fine del mese. Per percorrere i circa mille metri finali di dislivello sarà dunque necessario prenotare. E ai gestori del rifugio è assegnato il compito di farne rispettare la capienza.

La struttura che sorge a ben 3835 metri di quota sul livello del mare dispone infatti di 120 posti letto ma nelle settimane a cavallo fra giugno e luglio ha ospitato fino a 140 persone. Un eccesso che ad alta quota può generare problemi di varia natura, come infatti si è puntualmente verificato.

Pare addirittura che alcuni alpinisti siano arrivati a minacciare il gestore del rifugio per farsi ospitare nonostante non fossero in possesso di alcuna prenotazione.

Per questo motivo, al fine di garantire l'ordine pubblico anche fra i ghiacci perenni, il prefetto francese ha stabilito un numero chiuso. Sperando che i facinorosi della montagna non scelgano il versante italiano per le proprie intemperanze alpine.

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