Frosinone, proteste dei richiedenti asilo per riduzione della diaria

Prima la manifestazione di una trentina di stranieri a Frosinone, poi la contestazione a Boville Ernica, dove sette extracomunitari si sono barricati in una villetta. Motivo del malcontento la scomparsa del denaro fornito per acquistare cibo

Frosinone, proteste dei richiedenti asilo per riduzione della diaria

Grandi proteste a Frosinone ed in provincia da parte di alcuni richiedenti asilo ospiti nei centri d'accoglienza. A quanto pare gli stranieri non sarebbero contenti delle nuove direttive ministeriali, che hanno apportato un taglio alla diaria, eliminando il denaro fornito per il cibo.

Nella giornata di ieri si sono registrate manifestazioni nella stessa Frosinone ed a Boville Ernica, un comune della provincia. Nel primo caso sono stati circa 30 gli extracomunitari a prendere parte alla protesta, inscenata in un cortile di viale Mazzini. Inutile spiegare loro che non è più previsto un “food money” aggiuntivo ai 2,50 euro giornalieri (sono i centri d'accoglienza, adesso, a doversi occupare di fare la spesa), gli stranieri sono andati su tutte le furie. Uno dei manifestanti, un nigeriano, ha addirittura aggredito due poliziotti, finiti in pronto soccorso. Sempre nella giornata di giovedì, un'altra protesta è andata in scena a Boville Ernica. Sette extracomunitari alloggiati in una villetta si sono barricati all'interno della struttura, tenendo fuori gli operatori della cooperativa che si occupa di loro.

Anche in questo caso a causare il malcontento degli ospiti è stata la riduzione della diaria, con il “food money” che diventa vero e proprio cibo anziché una cifra spendibile per altro. Nessun episodio di violenza, come invece si è registrato a Frosinone, anche se alcuni dei responsabili del centro sarebbero stati spintonati, come riferito dalla stampa locale.

Sul posto i carabinieri, che sono riusciti a riportare in breve la calma. Stamani i responsabili della protesta sono stati identificati e denunciati per interruzione in concorso di pubblico servizio. Si tratta di due nigeriani di 27 e 39 anni, un 27enne del Burkina Faso e di quattro gambiani, tre 21enni ed un 23enne.

Per uno di questi ultimi, reo di avere strattonato un dipendente della cooperativa, è scattata anche la denuncia a piede libero per violenza privata. Grazie ai controlli effettuati dai carabinieri, un altro gambiano è invece finito nei guai, risultando indagato per spaccio di stupefacenti e destinatario di un provvedimento di divieto di dimora in città.

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