Fu condannato per pedofilia, continua a guidare lo scuolabus

A Bolzano fa discutere il caso di un uomo condannato a tre anni per pedofilia ma libero di lavorare ancora con bambini e adolescenti

Fu condannato per pedofilia, continua a guidare lo scuolabus

È tornato a lavorare come autista di scuolabus nonostante una condanna a tre anni e quattro mesi per pedofilia, scatenando l'ira dei genitori dei ragazzini adolescenti che ogni giorno prendono il bus per andare a scuola a Bolzano, in Alto Adige.

La notizia, riportata dal quotidiano locale Alto Adige, ha davvero dell'incredibile. Come incredibile è la sfilza di accuse (e di condanne) riportate dal lavoratore in questione. Che già nel 2008 si sarebbe masturbato davanti a una ragazzina di tredici anni, che però all'epoca dei fatti non aveva denunciato nulla, senza parlare nemmeno con la padre.

Una vicenda rimasta nel silenzio fino al 2015, quando l'autista cinquantenne era stato arrestato: tre ragazzine adolescenti avevano denunciato diverse molestie. Il diretto interessato aveva sempre negato, tutto tranne gli sms inviati a una di loro (comunque più di 4mila messaggini), alcuni dei quali con tanto di foto delle proprie parti intime.

Dopo l'arresto l'uomo aveva trascorso qualche mese ai domiciliari in una struttura terapeutica, fino al processo che si è celebrato a luglio e si è concluso con la condanna a 3 anni e 4 mesi e a sessantamila euro di risarcimento.

Ora però l'uomo, come spiega il

suo avvocato Andrea Gnecchi, ha solamente l'obbligo della firma: "per il resto è libero di lavorare, nessuno glielo ha vietato". E comunque, ricorda il legale, la condanna non è definitiva.

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