Due tunisini fuggono dal centro d'accoglienza e molestano due ragazzini

Il fatto è accaduto nel piazzale Rosselli di Agrigento. I giovani erano in attesa di prendere il bus e sono stati avvicinati dai malintenzionati

Due tunisini fuggono dal centro d'accoglienza e molestano due ragazzini

Fuggono da Villa Sikania e molestano tre ragazzini alla fermata del bus. Denunciati due tunisini. Sono stati attimi di paura l’altra sera ad Agrigento per due sorelle di 15 e 18 anni e per un ragazzo di 14 anni imbattutisi in uno spiacevole episodio che poteva trasformarsi in qualcosa di più grave se non fosse stato per il rapido intervento dei carabinieri. Ricostruiamo quanto accaduto.

Le molestie sessuali

I due stranieri, ospiti nel centro di accoglienza di Siculiana, sono riusciti a fuggire e a raggiungere la fermata degli autobus di piazzale Rosselli ad Agrigento. Lì hanno incontrato i tre ragazzi in attesa di prendere il bus e non hanno perso tempo a molestarli. Parole forti, in alcuni casi ben comprensibili, in altri meno, accompagnate da gesti sessualmente inequivocabili dal momento che i due si toccavano anche le parti intime. Seppur spaventati i giovani hanno avuto la capacità di reagire componendo il 112. Sono bastati fortunatamente pochi minuti e i carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile sono giunti sul posto.

La denuncia

L’intervento del conducente del bus prima e il suono delle sirene poi hanno messo in fuga i malintenzionati che sono stati fermati dai militari qualche metro più in avanti. Una volta perquisiti, gli stranieri sono stati trovati in possesso di un cartellino di Villa Sikania contenente alcune indicazioni circa i loro ultimi mesi in Italia. I due sono infatti sbarcati a Lampedusa lo scorso primo settembre e da lì sono stati trasferiti nell’ex hotel che ospita i minori non accompagnati in attesa del completamento della quarantena anti Covid. Per i due molestatori è scattata la denuncia per il reato di molestie sessuali e sono stati riportati al Villa Sikania, dove si spera possano rimanere senza tentare altre fughe.

Le fughe da Villa Sikania

Dall’ex hotel le fughe sono diventate quasi una “normalità”. A volte vengono precedute da giorni di proteste più o meno accese, altre volte invece avvengono come un fulmine a ciel sereno. I migranti si calano dalle finestre a circa dieci metri di altezza e corrono sulla Strada Statale per far perdere le proprie tracce nelle adiacenti zone di campagna. Impossibile riuscire a fermare tutti e riportarli indietro. Spesse volte i militari sono rimasti feriti in queste circostanze.

E intanto la loro fuga rappresenta un problema non solo per la sicurezza ma anche da un punto di vista sanitario dal momento che il Villa Sikania viene abbandonato che venga terminata la quarantena. Ad oggi però non era ancora accaduto che i migranti fuggiti da lì molestassero in questo modo delle persone.

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