Presi tre extracomunitari: così ripulivano gli appartementi

Un'organizzazione criminale specializzata in furti in appartamento in tutta la provincia

Due agenti della municipale di Firenze
Due agenti della municipale di Firenze

Nella casa in cui vivevano sono stati trovati soldi ed oggetti preziosi, oltre all'attrezzatura da scasso. Ma il sospetto degli inquirenti è che i tre avessero messo in piedi una vera e propria organizzazione criminale specializzata nel "ripulire" appartamenti di Firenze e provincia, ben conoscendo il territorio cittadino e provinciale. E le manette sono quindi scattate qualche giorno fa per tre cittadini extracomunitari, a seguito delle indagini svolte dal reparto anti-degrado della polizia municipale e dalla polizia del commissariato di Firenze Rifredi.

L'arresto ha pertanto coronato un'operazione iniziata nelle scorse settimane, attraverso una lunga serie di appostamenti. I tre sono infatti stati pedinati per un certo periodo di tempo, fino alla svolta avvenuta nei giorni scorsi: due di loro sono stati visti entrare e trattenersi a lungo all’interno di un condominio, mentre il terzo li aspettava all'esterno dell'edificio in questione facendo da palo. Dopo essere usciti dal palazzo, il duo ha raggiunto un’auto parcheggiata poco lontano dalla zona, dove si era oltretutto già recato il complice. A quel punto però sono scattati i controlli da parte degli agenti: gli extracomunitari sono stati tutti identificati e all’interno del mezzo sono stati notati numerosi attrezzi da scasso.

Uno di loro poi era in possesso di circa trecento dollari, dei quali non ha saputo fornire una spiegazione convincente circa la provenienza. Da un sopralluogo all’interno dello stabile visitato dagli stranieri non emergevano tuttacia effrazioni e nessuno dei condomini lamentava tentativi di furti. Almeno sino alle ore immediatamente successive all’identificazione del gruppo, quando una telefonata ha fornito un quadro più esaustivo della situazione: un cittadino ha infatti avvisato la municipale di aver subìto un furto in appartamento e tra i beni razziati, ha segnalato anche delle banconote americane. Era l'accelerazione attesa, che ha consentito di collegare gli avvenimenti.

Così gli agenti del reparto anti degrado, con i poliziotti del commissariato di Rifredi (coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di turno) hanno proceduto a una perquisizione al domicilio dei tre stranieri in questione, già conosciuto a seguito dei precedenti appostamenti.

Vi hanno trovato numerosi oggetti di valore come denaro, gioielli, orologi e altri strumenti per scassinare mezzi e porta d'ingresso alle abitazioni. Materiale che è stato sequestrato in toto, mentre per i protagonisti della vicenda è scattato il fermo per indiziato di delitto. E su indicazione del pubblico ministero, sono stati condotti al carcere di Sollicciano.

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