I cani sì, i gatti no. Anche nei confronti degli animali (non solo degli italiani) c’è una forma di razzismo. Ecco allora che ad Arzano, in provincia di Napoli, un povero felino investito da un’automobile è stato lasciato languire sull’asfalto senza ricevere soccorso né dai passanti né tantomeno dalla polizia municipale, addetta in via ufficiale al mantenimento della salute degli animali che circolano sul territorio urbano. Per fortuna sono intervenuti in tempo alcuni volontari animalisti, che hanno prelevato e trasferito il micio in fin di vita presso una clinica veterinaria. Il piccolo paziente peloso se l’è cavata, ma chi ha a cuore il bene delle creature a quattro zampe si starà sicuramente domandando: perché i vigili non hanno portato via il gatto ferito dalla strada? "Soccorriamo solo cani, il permesso per i gatti non ce l’abbiamo", hanno replicato le guardie raggiunte telefonicamente.
Una risposta che ha dell’inverosimile, ma che purtroppo non costituisce un'eccezione in Campania: anche in altri comuni attorno ad Arzano il soccorso da parte degli agenti municipali vale solo per i cani randagi, non per i gatti.
Tuttavia questa discriminazione non è affatto prevista dalla giustizia italiana che, al contrario, suggerisce di denunciare i responsabili dell’ordine pubblico che omettono il soccorso in quanto trasgrediscono sia la legge 189/2004 sul maltrattamento e sull'uccisione degli animali, sia la riforma del codice della strada del 2010 che recita: "La persona coinvolta, sia o no quella che ha causato l'incidente, ha l'obbligo di prestare soccorso all'animale investito". Chissà se quei Ponzio Pilato in divisa e gli inquilini del municipio di Arzano saranno multati o, perlomeno, avranno un rimorso di coscienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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