Se i genitori non indossano la mascherina potrebbero rimetterci anche i propri figli. Che rischiano di essere esclusi dalla scuola dell'infanzia e dall'asilo nido. Il motivo? Perché mamma e papà sono stati beccati privi del dispositivo di protezione individuale. In tal caso, si apprende dall'ordinanza 444/21 pubblicata il 28 settembre dalla sezione prima del Tar dell'Emilia-Romagna (clicca qui per leggerla), i genitori sarebbero responsabili di aver violato il "patto di responsabilità reciproca".
La sentenza del Tar
Si tratta di un documento (parte integrante del Protocollo Salute e Sicurezza nelle scuole Covid-19 del 28 agosto 2020) che è stato sottoscritto dai familiari, dalla direttrice, dalle educatrici e dalle collaboratrici scolastiche. Una sorta di vincolo che impegna i genitori ad adottare comportamenti di massima precauzione, per evitare il contagio da Coronavirus, "anche nei tempi e nei luoghi della giornata che il figlio non trascorre a scuola".
Ma come può un istituto scolastico sapere se la madre e il padre di un bimbo non indossano la mascherina? Ricoprono un ruolo fondamentale i verbali redatti dalla polizia municipale depositati in giudizio: nel caso in questione è emerso che i ricorrenti "in più occasioni hanno violato le misure di contenimento del contagio", non rispettando dunque l'utilizzo delle mascherine e il distanziamento interpersonale anche all'aperto.
Questo perché il patto (a prescindere dalla sua esatta qualificazione giuridica) viene considerato "ancorato alla tutela di fondamentali e inderogabili valori costituzionali", in primis per quanto riguarda gli articoli 2 e 32 della Costituzione italiana. Il tutto tenendo in considerazione la "dimensione collettiva della salute basata sul principio di solidarietà". Comunque, sottolinea Italia Oggi, pesa anche la disponibilità del Comune ad assicurare la fruizione dei servizi scolastici ai due minori.
La vicenda
I ricorrenti - in qualità di esercenti la potestà genitoriale - avevano impugnato i provvedimenti con cui il Comune di Modena ha escluso i due figli minori rispettivamente dalla scuola d'infanzia e dall'asilo nido, pur assicurando la disponibilità a una collocazione alternativa. Tuttavia, alla luce delle motivazioni di cui vi abbiamo parlato, il Tribunale amministrativo regionale per l'Emilia-Romagna Bologna (sezione prima) ha respinto la domanda cautelare in questione.
A partire dal 15 ottobre entrerà in vigore il nuovo decreto che estende il green pass ai lavoratori del pubblico e del privato. Chi non sarà munito del certificato verde rischia di essere sospeso.
E dunque chi si oppone convintamente a procurarsi il passaporto vaccinale sarà consapevole di essere soggetto a una riduzione di determinati spazi di libertà. Invece la volontà di un adulto di non indossare le mascherine potrebbe ricadere anche sul proprio figlio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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