Oltre 100 clandestini a bordo: la Geo Barents sbarca ad Augusta

Dopo una settimana di appelli all'Italia da parte della nave di MSF, il Viminale ha dato l'ok allo sbarco nel porto siracusano. Dal governatore siciliano le accuse all'Ue sull'emergenza nel Mediterraneo

Oltre 100 clandestini a bordo: la Geo Barents sbarca ad Augusta

Geo Barents sbarca ad Augusta e lo fa con 111 migranti a bordo. Ci risiamo. Ecco l’ennesimo capitolo che racconta di un imponente arrivo avvenuto sulle coste italiane per mezzo delle navi che operano nel centro del mar Mediterraneo nel recupero di migranti in difficoltà a bordo di barchini e gommoni.

Stavolta è stata la nave di Medici Senza Frontiere a prestare soccorso ai protagonisti dei viaggi della speranza e chiedere più volte aiuto all’Italia. Tutto è iniziato la scorsa settimana, con due distinte operazioni di salvataggio. La prima è scattata il 5 marzo scorso dopo l’allarme lanciato da Alarm Phone che segnalava in zona Sar maltese la presenza di 80 extracomunitari in pericolo a bordo di un gommone alla deriva. Il secondo intervento è avvenuto poche ore dopo, sempre nella zona di ricerca e soccorso maltese, nei confronti di altre 31 persone.

Geo Barents diventa la "nave dei minori"

Più di 50 i minori a bordo del mezzo dell’organizzazione umanitaria che, per questo motivo, è stata ribattezzata come “La nave dei minori”. Il più piccolo ha appena 4 mesi, ma ci sono tanti bambini di età inferiore ai 4 anni. Buona parte dei migranti proviene dall’Eritrea e “fra loro ci sono - hanno fatto sapere dal team di MSF tramite i social - donne e uomini che sono stati torturati, sfruttati, trafficati, abusati sessualmente in Libia”. Diversi gli appelli lanciati all’Italia per un Pos e sabato il pressing ha avuto maggiore incisività con l’avanzata della nave verso Pozzallo, a poche miglia dalle coste. Oggi l’ok dal Viminale per lo sbarco ad Augusta. Nel porto siracusano sin dal primo mattino si sono accesi i motori della macchina di accoglienza con il personale sanitario e le Forze di polizia pronte a, rispettivamente, sottoporre i migranti al test contro il Covid e alle operazioni di identificazione. Protocollo necessario per il trasferimento dei migranti nei centri di accoglienza designati.

Sale così il bilancio dei migranti arrivati in Italia via mare dall’inizio del nuovo anno ad oggi con più di 6mila persone. E intanto la nave di Medici Senza Frontiere non è l’unico mezzo che ha navigato in questi giorni nel Mediterraneo. In questo momento è attiva anche l’imbarcazione di Open Arms con 31 migranti a bordo. Tutti soccorsi a largo della Libia. Nulla di buono all’orizzonte con l’approssimarsi della primavera. Dal mare il numero di migranti che sbarcheranno lungo le nostre coste tornerà presto ad essere imponente come ogni anno e i presupposti ci sono già.

Le accuse del governatore siciliano all'Europa

E nel frattempo non mancano le critiche all’Unione Europea circa la gestione del fenomeno migratorio nel Mediterraneo centrale da parte del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Il governatore siciliano, intervenuto ieri sera a “Controcorrente”, su Rete4, ha analizzato l’atteggiamento dell’Europa sull’emergenza Ucraina comparandola a quella del Mediterraneo: "È giusta la solidarietà verso il popolo ucraino – ha detto Musumeci -ma se l'Europa nel passato avesse avuto verso il Sud la stessa attenzione che ha avuto verso Est avrebbe impedito che migliaia di innocenti restassero sui fondali del Mediterraneo senza una tomba e che i commercianti di carne umana si arricchissero alloggiati sulle coste del nord Africa”. Poi le accuse: “Un’indifferenza quella dell'UE che rasenta il cinismo".

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