Nel nome del buonismo "cambiano" la Pietà: Gesù diventa nero

La Pontificia Accademia per la vita posta il fotomontaggio contro il razzismo. Ira sul web: "Non toccate Michelangelo, vade retro"

Nel nome del buonismo "cambiano" la Pietà: Gesù diventa nero

Non è la prima volta che Gesù viene reso protagonista di alcune discutibili modifiche in nome dell'antirazzimo. Già nel gennaio 2018, ad esempio, Fabio Viale aveva eliminato la figura del Salvatore sostituendola con quella di un ragazzo nigeriano nudo, con gli occhi chiusi e una croce tatuata sul braccio destro. Una nuova versione della Pietà di Michelangelo promossa in occasione dell'inaugurazione della sede milanese di una galleria d'arte toscana. Ora a scatenare le polemiche è stato un tweet della Pontifical Academy Life, che ha allegato una foto con tanto di commento: "An image that is worth a speech". Un'immagine che vale un discorso.

Dall'immagine si può notare che Gesù è stato "dipinto" di colore nero. La scelta del monsignor Paglia ha inevitabilmente provocato forti reazioni contrarie, anche perché non è così che si rende omaggio all'uguaglianza dei diritti umani. Taroccare un capolavoro dell'arte, custodito nella basilica di San Pietro, da molti è visto come una vera e propria offesa. Il fotomontaggio provocatorio è stato criticato da diversi siti cattolici conservatori, con l'accusa di andare a braccetto con Black lives matter. Ed è proprio sul social che si sono palesate le prese di posizione più dure: "Non toccate Michelangelo"; "Vade retro".

"Messaggio contro il razzismo"

Non è tardata ad arrivare la replica della Pontificia Accademia per la Vita, che ha smentito le voci su un possibile tipo di connessione con il movimento attivista internazionale: "È una manipolazione politicizzata, quell'immagine vuole essere un messaggio contro il razzismo a trecentosessanta gradi". Fabrizio Mastrofini, il portavoce della Pav, ha voluto spiegare: "Questi commenti non sono mai casuali ma rispondo da un ordine di scuderia al quale tutti si accodano senza ragionare con la propria triste. È una triste situazione ecclesiale".

Come fa notare l'edizione odierna de La Verità, non è la prima volta che il consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio crei scandalo per aver inseguito gli immigrati e il mondo Lgbt: nel 2007 fece dipingere nel duomo di Terni l'affresco di un Giudizio universale riveduto e corretto, "con vasta iconografia gay oltre a due transessuali e una coppia di omosessuali".

E ovviamente spese parole al miele nei confronti di Marco Pannella, il padre della legge sull'aborto in Italia, quando morì: "Un uomo di grande spiritualità, che sa aiutarci a sperare e che ha speso la vita per gli ultimi".

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