Il 2 aprile è la Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, un disturbo del neuro-sviluppo che si manifesta nei primi tre anni di vita del soggetto. Sono numerose le problematiche legate all'autismo, soprattutto in ambito sociale. Per sensibilizzare sul tema, in occasione del giorno in cui si cerca di accendere maggiormente i riflettori su questo disturbo, è stato realizzato un video in cui molti volti noti della tv, dello spettacolo e dello sport leggono i bisogni dell’individuo con autismo, pillole che concentrano i bisogni e le caratteristiche delle persone autistiche, redatte dal professor Lucio Moderato, mancato lo scorso dicembre.
A dar voce alle necessità dei soggetti con disturbo dello spettro autistico sono personaggi del calibro di Al Bano, Alba Parietti, Giacomo Poretti e Giovanni Storti. E poi ancora Nicolò Barella, Susanna Tamaro, Cristiano e Alice De Andrè, Lino Banfi e Roby Facchinetti. Si sono uniti all'iniziativa anche Antonio Provasio, Luisa Corna e Martina Caironi. Il montaggio è stato realizzato dalla regista Chiara Francesca Longo, docente di Scuola Futuro Lavoro a Milano, la prima in Europa studiata per rispondere alle esigenze di studenti Asperger. L'istituto ha come enti promotori la fondazione un Futuro per l’Asperger, Aps Angsa Lombardia (Associazione genitori di soggetti autistici) e Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone.
Lo scopo di coinvolgere i personaggi noti nella sensibilizzazione è quello di trasmettere quelle che sono le peculiarità dei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico, per sfatare anche i pregiudizi e le errate convinzioni. Solo così questi individui possono essere guidati nel processo di integrazione nella società con i modi e i tempi più consoni alle loro esigenze. Il video dei volti noti è accompagnato da un'altra breve clip, in cui sono gli esperti del settore a spiegare le peculiarità del disturbo dello spettro autistico, che non può essere configurato tra le malattie, come spiega Luigi Croce, psichiatra e psicoterapeuta. "Questi individui hanno una particolarissima sensibilità alla luce, ai colori, agli odori e ai sapori. In genere, hanno necessità, come un software, di elaborare le informazioni una alla volta. Il rischio per loro è di andare in confusione: se le informazioni sono troppe e non sono sequenziate in maniera ordinata, vanno in ansia, in agitazione, diventano confusi ed esprimono i loro problemi di comportamento", sostiene lo psichiatra.
Tra le voci degli esperti anche quella autorevole di Cecilia Carenzi, psicologa e psicoterapeuta, lavora per Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone e di Paola Ferrazzi, responsabile gestione Servizi per l’autismo di Sacra Famiglia. "Il funzionamento della persona autistica è diverso e impatta in aree specifiche, la comunicazione, l’interazione sociale e la ripetitività e ristrettezza di interessi", sostengono le esperte. Cecilia Carenzi e Paola Ferrazzi spiegano che "Le persone con autismo possono avere difficoltà di comunicazione importanti, possono non parlare o al contrario avere un linguaggio forbito, ma possono faticare a conversare con l’altro. Molto spesso hanno isole di abilità molto alte, si concentrano sui particolari".
Uno studio del ministero della Salute ha certificato che in Italia un bambino su 77 (età tra i 7e i 9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una
prevalenza maggiore nei maschi: questi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Anche per questo motivo è importante capire e conoscere questo disturbo e imparare a relazionarsi con gli individui che ne sono affetti.
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