Viabilità, case da consegnare agli sfollati entro novembre, potenziamento del trasporto pubblico locale e un accordo con Autostrade per l'Italia per la ricostruzione del ponte Morandi "entro il 2019". Sono i punti fondamentali dell'intervista concessa all'emittente Primocanale dal presidente della regione Liguria e commissario straordinario per l'emergenza Giovanni Toti.
"Contiamo di tornare alla normalità entro pochi mesi". Questo l'incipit dell'intervento del presidente della Liguria Giovanni Toti, nominato commissario straordinario per la gestione dell'emergenza legata al crollo del viadotto Polcevera che, esattamente una settimana fa, spezzava in due Genova e lasciava sul campo 43 vittime (con ancora due feriti in gravi condizioni). La decisione del dipartimento della Protezione Civile di nominarlo commissario straordinario trasferisce in capo al governatore ligure una serie di prerogative importanti, visto che sarà ente attuatore per gli appalti - anche per interventi sul demanio marittimo e le aree Ilva - e responsabile del restauro e della messa a disposizione delle case per gli sfollati. A questo proposito, Toti ha dichiarato che "entro fine novembre tutti gli sfollati dovrebbero avere un nuovo alloggio ristrutturato e arredato, secondo il piano del Comune, grazie al contributo di Autostrade fino ad un massimo di 10 mila euro per i nuovi arredi. Chi invece preferirà trovare un appartamento in affitto - ha spiegato il presidente - riceverà un contributo fino ad un massimo di 900 euro mensili per tutta la durata dell'emergenza".
Oltre all'emergenza abitativa, l'altra grande questione è legata alla viabilità. Dopo i primi provvedimenti messi in atto dal Comune per snellire il più possibile il traffico cittadino sull'asse levante-ponente, Toti ha annunciato l'inizio imminente dei lavori per il bypass portuale. Grazie alla concessione di Ilva, sarà realizzata entro il 15 settembre un'arteria stradale interna alle aree ilva per consentire ai tir di viaggiare in una corsia preferenziale tra il casello di Genova Aeroporto - l'ultimo prima del ponte Morandi - e il nodo di San Benigno, snodo fondamentale per il transito di merci e passeggeri da e per il porto. Buone notizie anche per Lungomare Canepa, dove da tempo sono in corso lavori per il potenziamento della sede stradale con allargamento da due a tre corsie per ogni senso di marcia. Toti ha detto che "abbiamo rivisto i contratti d'appalto per l'adeguamento alle tempistiche. Così il lotto previsto a fine novembre sarà consegnato entro fine settembre, mentre quello che doveva essere consegnato nella primavera del 2019 sarà anticipato a novembre. Daremo respiro alla viabilità in 60 giorni".
Già in atto il potenziamento delle ferrovie. Toti ha inoltrato la richiesta di aumentare le carrozze dei treni per i pendolari e di anticipare l'entrata in servizio dei nuovi treni già previsti nei prossimi quattro anni. Aumentate del 75 per cento anche le corse giornaliere della Navebus, il traghetto che collega il quartiere ponentino di Pegli al Porto Antico e che rappresenta una pratica alternativa agli spostamenti in automobile tra centro e periferia.
Toti ha poi rassicurato sul destino delle aziende presenti sul territorio genovese ("Non c'è assolutamente il rischio che decidano di lasciare la nostra città") e affrontato la questione della possibile revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia, chiedendo alla società dei Benetton "di aiutare Genova a rialzarsi, lo già facendo con investimenti sulla viabilità ordinaria" e ribadendo che "entro il 2019 il ponte deve essere ricostruito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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