La Gregoretti ferma ancora ad Augusta, Berlino: "Pronti a farci carico dei migranti"

In tanti pensano ad un nuovo caso Diciotti, anche se il clamore mediatico sulla vicenda appare ridimensionato: la nave Gregoretti si trova attualmente ad Augusta, dalla Germania segnali di apertura sull'accoglienza dei migranti a bordo

La Gregoretti ferma ancora ad Augusta, Berlino: "Pronti a farci carico dei migranti"

La nave per il momento rimane ancorata al porto di Augusta, in attesa di novità: è un lunedì interlocutorio per la “Gregoretti”, il mezzo della Guardia Costiera con a bordo 131 migranti soccorsi in alto mare nei giorni scorsi.

Il porto siciliano in questo momento è teatro di una vicenda che, per molti aspetti, assomiglia a quella che nell’agosto 2018 coinvolge un’altra nave della Guardia Costiera, ossia la “Diciotti”.

Tuttavia al momento la situazione sembra tranquilla, sia a bordo che fuori dallo scalo di Augusta. La vicenda inizia domenica mattina, quando la Gregoretti dalla rada del porto di Catania salpa alla volta di Augusta, dove ottiene l’autorizzazione all’attracco data dal ministero delle infrastrutture, ma al contempo dal Viminale vi è un diniego allo sbarco dei migranti.

Il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli già domenica chiede l’intervento dell’Unione Europea, è su questa questione che forse si giocherà una possibile partita sia politica che mediatica.

Lo scorso anno è proprio il “No” del ministero dell’interno allo sbarco dei migranti a fare della Diciotti un caso politico molto delicato, il cui culmine si raggiunge poi con una ripartizione tra diversi paesi europei dei migranti non del tutto andata a termine.

Forse proprio per questo Toninelli, quando sembra verosimile un possibile stop del Viminale allo sbarco, chiede l’intervento europeo ed una precisa presa di responsabilità da parte delle autorità di Bruxelles.

Intanto da Berlino arriva la conferma secondo cui il governo di Angela Merkel avrebbe dato la sua disponibilità ad accogliere i migranti a bordo della Gregoretti. Ad annunciarlo è un portavoce del ministro dell’interno tedesco: “Il governo federale e il ministero degli Interni tedesco – si legge in una nota diramata dalla capitale tedesca – hanno reso noto venerdì della scorsa settimana in Commissione europea la disponibilità a prendere migranti”.

Da Bruxelles, rispondendo alle richieste di Toninelli, specificano che soltanto singolarmente i paesi possono accollarsi la disponibilità a farsi carico dei migranti: “Non siamo nella posizione di dire quanti e quali Paesi intendono prendere parte agli sforzi di solidarietà sui migranti che si trovano a bordo della nave Gregoretti”, fanno sapere dalla sede della commissione europea.

Nella giornata di domenica, tra i migranti a bordo viene fatta evacuare una donna incinta: a seguito di un consulto medico, viene disposto infatti un ricovero presso una struttura ospedaliera e dunque per ragioni di salute si accorda l’autorizzazione a far scendere la ragazza in dolce attesa dalla Gregoretti. Assieme a lei, i suoi due figli piccoli ed il marito.

In questo lunedì pomeriggio invece, così come si apprende da fonti del Viminale, sono 16 i migranti che ottengono il via libera allo sbarco: si tratta dei minorenni presenti a bordo della nave, i quali possono quindi lasciare la Gregoretti.

La situazione potrebbe andare avanti ancora per diversi giorni, la sensazione è che per il momento la risoluzione del problema sia affidata alla diplomazia ed alla

possibilità che, oltre la Germania, anche altri paesi comunitari diano la propria disponibilità ad accogliere una quota degli oltre 120 migranti attualmente a bordo della nave della Guardia Costiera ormeggiata ad Augusta.

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