- Giuseppi Conte scopre che il M5S è governato da un “padre padrone” e si mostra sorpreso per la “svolta autarchica”. Maddai?
- andatevi a vedere la pagina Facebook di ieri di Luigi Di Maio. Mentre il M5S implodeva sotto i colpi di Beppe e l’ex premier veniva massacrato sulla pubblica piazza, lui se ne stava al G20 dei ministri degli Esteri a Matera. Foto e selfie come se nulla fosse. Anzi: dopo aver “abolito la povertà”, nel documento finale Giggino e i colleghi la sparavano ancora più grossa: entro il 2030 vogliono cancellare la fame nel mondo. Meglio delle reginette di Miss Italia
- quindi per Grillo una volta Conte era un “elevato” che aveva reso all’Italia “una parte della dignità persa di fronte al mondo intero”, mentre adesso è uno che non ha “né visione politica, né capacità manageriali“. Domanda: perché allora lo ha reso premier di questo strabenedetto Paese?
- Travaglio si sente vedovo di Conte e orfano di Grillo. La lite tra i suoi due pupilli lo strazia nell’animo, ma preferisce l’avvocato all’Elevato. E infatti scrive un editoriale di fuoco contro il leader “senza più neurologo”, rinchiuso in un bunker “come Ceaucescu”. Il Fatto ha scelto da che parte stare. E non so se per Conte è una buona notizia
- Ventura: “Belgio squadra di qualità, ma l’Italia può passare il turno”. E se lo dice lui che di passaggi del turno se ne intende… forse meglio toccare ferro
- Va in pensione l’autista di Francesco. Il Papa: “Merita un applauso”. In effetti noi giovani contribuenti, che in pensione chissà se e quando ci andranno, ci uniamo a questo corale battito di mani: beato lui!
- Vito Crimi critica Grillo e annuncia: “Non so se resterò”. Tra le mille disgrazie del M5S, questa mi pare la minore
- in serata Grillo fa addirittura un video per spiegare la sua versione dello scontro con Conte. L'ex comico sembra come "Attila, flagello di dio" di Abatantuono. Ricordate? "Dove passo io, non cresce più l'erba". Ha distrutto tutto quello che negli ultimi mesi aveva permesso di creare
- Conte replica ancora a Beppe: "Non dica falsità su di me". Poi rivela il segreto di pulcinella: M5S o meno, lui dalla politica non si schioda. E presto lancerà un "progetto politico" cui forse aderiranno molti ex M5S (tipo quelli già al secondo mandato). Ce la farà? Può darsi, soprattutto se gli lasciano 2 anni di tempo per organizzare il tutto. Ora il modo migliore per abbattere ogni velleità contiana, dico per gli altri partiti, sarebbe quella di anticipare prima possibile le elezioni. Vedremo
- in tutto ‘sto patatrac, come detto anche all'inizio di questa rubrica, Luigi Di Maio a fine giornata torna a pubblicare le foto del G20, sorridente come se nulla fosse. Sta godendo come un riccio e guarda la macelleria sociale grillina coi popcorn come al cinema: qui vanno tutti a sbattere contro un muro, tranne lui.
- Putin ha detto che quando lascerà la carica di Presidente dalla Russia non tornerà a lavorare ma si metterà ai fornelli. Farà il cuoco. Domanda (ironica e cattivella): chi sarà l’assaggiatore per essere sicuri che non cucini piatti avvelenati? Navalnyj?
- Cashback addio. Per capire perché, andatevi a leggere cosa ha detto Draghi in Consiglio dei ministri.
In sostanza: chi ha usufruito dei 150 euro a semestre facendo strisciate a gogo è gente che già si suo usa la carta di credito o il bancomat per fare acquisti. In pratica la misura favorisce il Nord e i ricchi, producendo "un effetto moltiplicativo sul PIL non sufficientemente significativo a fronte del costo della misura". Tradotto: Giuseppi bocciato su tutta la linea- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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