"Ho 12 anni, sono incinta". Il trucco della baby borseggiatrice per farla franca

La giovane aveva in realtà 15 anni e non era incinta. Assieme a lei fermata anche una 17enne residente in un campo rom e una 20enne. Le tre sono accusate di furto aggravato ai danni di un'indiana

"Ho 12 anni, sono incinta". Il trucco della baby borseggiatrice per farla franca

Alle forze dell'ordine aveva mentito sull'età, così da evitare guai con la giustizia. E aveva pure assicurato di essere incinta, condizione che le avrebbe garantito un ulteriore trattamento di favore. Ma un accertamento in ospedale ha appurato che anche quella era una bugia. La giovane ladra bloccata dai carabinieri in metropolitana a Milano non era sola; assieme a lei, i militari hanno arrestato altre due borseggiatrici in azione in gruppo sulla linea gialla. Le tre sono state dichiarate in stato di fermo con l'accusa di furto aggravato in concorso, per aver derubato una 29enne indiana del suo portafogli.

Il misfatto è avvenuto nel pomeriggio di domenica, 16 ottobre, sui mezzi pubblici del capoluogo lombardo. Le malintenzionate, che viaggavano su un convoglio partito dal capolinea di San Donato, si sarebbero avvicinate alla vittima, sottraendole dal marsupio una refurtiva da valore di circa mille euro in contanti. Nel loro blitz, avvenuto verso le ore 13 in stazione centrale, i carabinieri avevano fermato le tre sospettate: due minorenni di 17enne e 15 anni (entrambe cittadine serbe ed entrambe residenti nel campo rom di Monte Bisbino a Milano) e una 20enne. Le prime sono state arrestate, mentre la maggiorenne è stata denunciata a piede libero, perché incinta.

Davanti agli agenti, anche la 15enne aveva dichiarato di essere incinta. La ragazzina avrebbe pure mentito sull'età, dicendo di avere solo 12 anni, così da evitare qualsiasi conseguenza giudiziaria. Come riporta Milano Today, i controlli successivamente svolti in ospedale hanno fatto emergere la vera età dell'adolescente, smentendo anche la sua presunta gravidanza. Rincorse sulla banchina della metropolitana, la borseggiatrice 17enne e la 15enne erano state sorprese rispettivamente con 250 e 50 euro nascosti tra gli indumenti. La restante somma di denaro sottratta alla vittima sarebbe invece stata consegnata ad alcuni complici, prontamente fuggiti.

Il fermo delle tre accusate è stato possibile grazie alla collaborazione tra il personale Atm e i

carabinieri del Radiomobile che stavano eseguendo un servizio di pattugliamento. Putroppo, però, non sempre gli illeciti si riescono a prevenire o a sventare, vista la successione di episodi spesso segnati anche dalla violenza fisica ai danni delle malcapitate vittime.

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