I vandali devastano la scuola, il sindaco: "Idioti del terzo millennio"

Si stimano 10mila euro di danni: "Verranno presi dai fondi del Comune, sono soldi di tutti"

I vandali devastano la scuola, il sindaco: "Idioti del terzo millennio"

Si erano intrufolati nella notte, per danneggiare le strutture scolastiche. Così, ieri, la succursale della scuola media Lessona di Venaria è rimasta chiusa. Lavagne scaraventate a terra, banchi ribaltati, armadietti divelti e lavagne multimediali distrutte: a trovato le classi così il bidello che ieri mattina ha aperto la scuola.

"A occhio e croce sono 10mila euro di danni", commenta il sindaco di Venaria, Roberto Falcone, che in un post su Facebook ha condiviso la vicenda, postando le foto di una classe danneggiata. I soldi verranno presi, per forza di cose, "dalle casse del Comune". Si tratta di fondi che "appartengono a tutti i venariesi, compresi i genitori dei vandali che hanno devastato i locali di una scuola e compresi i vandali: idioti del terzo millennio che probabilmente si vanteranno con gli amici. Non ci sono parole".

E lancia un appello, a tutti gli studenti che invece hanno a cuore la propria scuola: "La mia porta è sempre aperta, anche riservatamente, per far pagare chi ha fatto questo danno alla Città".

Secondo quanto riporta la Stampa, i vandali non sarebbero entrati dalle porte, dotate di allarme, ma avrebbero forzato le finestre.

Poi, una volta dentro, hanno lanciato e distrutto sedie e banchi, danneggiato lavagne e sparso carta igienica a terra. Non solo. Gli autori dell'atto vandalico, infatti, avrebbero anche orinato sui banchi e scaricato gli estintori.

Sulla vicenda i carabinieri hanno avviato un'indagine, per individuare i colpevoli.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica