"Non rispetta suoi turni". E Ikea licenzia una madre separata con un figlio disabile

La donna, separata e con due figli di cui il più piccolo è disabile, lavorava da 17 anni nello stabilimento di Corsico. I colleghi in sciopero

"Non rispetta suoi turni". E Ikea licenzia una madre separata con un figlio disabile

Secondo l'azienda non rispettava gli orari di lavoro. Per questo motivo è stata licenziata. Peccato che Marica Ricutti (39 anni) non solo sia separata ma abbia anche da badare due figli, il più piccolo dei quali è disabile. La donna lavorava da 17 anni nello stabilimento di Ikea a Corsico. Eppure la scorsa settimana è stata sollevata dai suoi incarichi senza alcun preavviso.

Secondo quanto riporta Repubblica, la donna è stata spostata al ristorante Ikea dove ha chiesto che fossero rispettate le sue esigenze. "All'inizio mi hanno detto di sì e che non ci sarebbero stati problemi. Poi le cose sono cambiate", ha dichiarato la donna al quotidiano. I nuovi orari erano però complicati da rispettare. La donna infatti usufruiva già della legge 104 che tutela l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Dopo la richiesta di maggiore flessibilità, racconta la donna,"Ho deciso di fare gli orari che facevo nel vecchio posto".

Il licenziamento

La scelta della dipendente non è però piaciuta all'azienda che le ha fatto recapitare una lettera di licenziamento sottolineando come sia "venuto meno il rapporto di fiducia in due occasioni".

Le reazioni

"Alla faccia del welfare svedese - ha dichiarato Marco Beretta della Filcams Cgil di Milano -. In questi anni Ikea ha cambiato pelle e questo episodio è un chiaro messaggio rivolto ai lavoratori.

Vogliono far capire a tutti che decidono loro e, a prescindere dai problemi che può avere ognuno, o accettano o sono fuori. In questi giorni organizzeremo raccolte firme, presidi e volantinaggi".

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