Una brutale aggressione quella che si è registrata questo pomeriggio ad Imperia, nei pressi della fermata di Largo Nanollo Piana: vittima un controllore 50enne della "Riviera Trasporti", il quale è stato aggredito brutalmente da un cittadino extracomunitario senza fissa dimora di 40 anni. Secondo quanto riportato dagli inquirenti lo straniero è salito sull'autobus che collega Andora con Sanremo completamente ubriaco e sprovvisto del regolare biglietto, così il controllore lo ha più volte invitato a scendere dal mezzo pubblico. Da qui è nato un violento litigio fra i due, i quali sono scesi dall'autobus: qui il 40enne ha affrontato a muso duro il controllore, colpendolo con tre violenti pugni in pieno volto e facendolo rovinare al suolo.
A quel punto sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i volontari della croce rossa: i primi hanno condotto in caserma l'esagitato nel tentativo di identificarlo mentre i secondi si sono dedicati a soccorrere il povero controllore, il quale dopo le prime cure è stato portato al pronto soccorso della città ligure. L'uomo ha riportato delle ferite al volto causate dai violenti pugni del suo aggressore ma le sue condizioni non destano fortunatamente nessuna preoccupazione.
Non è certamente un periodo fortunato per la Riviera Trasporti, visto che appena pochi giorni fa infatti un autista della stessa compagnia era stato aggredito a sua volta. Il presidente della società, Riccardo Giordano, ha voluto commentare questi ravvicinati episodi di violenza rilasciando alcune dichiarazioni al quotidiano locale Imperia News: "Registriamo questa situazione che è intollerabile nei confronti dei nostri dipendenti che ogni giorno lavorano. Non è tollerabile che ogni volta che si effettua qualche controllo possano scaturire aggressioni". La stessa Riviera Trasporti ha già fatto sapere che intende costituirsi parte civile nel caso in cui queste aggressioni conducano alla formazione di processi.
Senza dubbio pestaggi e violenze ai danni di queste oneste categorie di lavoratori sono ormai tristemente all'ordine del giorno e la situazione sanitaria sembra quasi peggiorare questa situazione:spesso infatti autisti e controllori vari vengono picchiati solamente perché invitano i passeggeri "ribelli" ad indossare regolarmente le mascherine, come successo ad esempio appena poche settimane fa a Firenze.
Anche in questo caso gli aggressori (un italiano e due stranieri) erano completamente in preda ai fumi dell'alcool quando hanno picchiato selvaggiamente l'autista del bus che li invitava per l'appunto ad indossare i Dpi come da protocollo per tentare di contrastare la pandemia da Covid-19.
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